Subito frenetica la corsa ai nuovi dehors: presentate 54 domande

Subito frenetica la corsa ai nuovi dehors: presentate 54 domande
Subito frenetica la corsa ai nuovi dehors: presentate 54 domande
di Massimiliano Petrilli
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Mercoledì 27 Maggio 2020, 06:05

ANCONA -  Fame di spazi. Sono 54 le domande presentate da altrettanti locali per poter ampliare i dehors già autorizzati o realizzarli ex novo. La possibilità era stata decisa nelle settimane scorse dalla Giunta e ratifica la settimana scorsa dal consiglio comunale. Subito dopo l’approvazione della delibera il Comune aveva pubblicato l’avviso pubblico, i cui termini sono scaduti ieri mattina. E alla casella elettronica dedicata aperta dall’amministrazione comunale sono arrivare 54 richieste.

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Ora la parola passa alla task force allestita dal Comune per esaminare il più rapidamente possibile le richieste e dare il nullaosta all’autorizzazione. «Nel caso in cui ci siano più richieste ricadenti nella stessa area - era specificato nell’avviso - i criteri di selezione delle domande sono di dare priorità ai nuovi dehors; attribuzione delle aree proporzionalmente alle superfici di somministrazione riportate nei titoli autorizzatori alla somministrazione di alimenti e bevande in possesso dei richiedenti».

 
Per quanto riguarda i criteri «i dehors devono essere installati garantendo la maggiore attiguità possibile all’esercizio - era specificato nell’avviso - E’ consentita un’occupazione di spazi limitrofi entro il limite complessivo del 30% in più rispetto alla proiezione dell’esercizio (la trasposizione all’esterno delle pareti interne dell’esercizio perpendicolari all’asse stradale, ndr) previo assenso scritto dei titolari degli esercizi limitrofi e dei condomini adiacenti. Tale percentuale può essere elevata al 40 % negli spazi personalizzati. Nei portici la profondità massima consentita è pari ad un terzo della profondità interna del portico a partire dal filo di fabbrica. La superficie massima consentita del dehors non potrà essere superiore a due volte la superficie di somministrazione riportata dall’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande in possesso del richiedente, con un minimo garantito di 12mq». Possibile anche l’installazione dei dehors nelle zone ora occupate dai posteggi a pagamento.

«Un aiuto concreto, immediato, per ripartire in sicurezza - aveva sottolineato il vice sindaco e assessore al commercio, Pierpaolo Sediari presentando l’avviso - Dopo diversi incontri ed un confronto costruttivo con i rappresentanti di categoria vogliamo essere subito operativi, sicuri che avremo il sostegno della Sovrintendenza con la quale ci siamo già rapportati. Vogliamo aiutare le attività con spazi adiacenti al luogo dove esercitano ma vogliamo anche aprirci a nuove possibilità di sviluppo perché stiamo individuando spazi ed aree in varie zone della città che potranno essere attrezzate. Così si offrono nuovi servizi di accoglienza e ristoro ai cittadini mentre si dà una mano ai nostri operatori.

Pensiamo infine che con questo atto concreto e con i passi successivi che saranno veloci e coordinati, il Comune di Ancona abbia dato una risposta tempestiva, concreta ed adeguata». 

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