Altro blitz dei ladri, una frazione anconetana sott’assedio. La sfida del sindaco: «Ora basta, li prendiamo»

Altro blitz dei ladri, una frazione anconetana sott’assedio. La sfida del sindaco: «Ora basta, li prendiamo»
Altro blitz dei ladri, una frazione anconetana sott’assedio. La sfida del sindaco: «Ora basta, li prendiamo»
di Arianna Carini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Novembre 2022, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 15:12

LORETO Ennesimo tentativo di furto a Villa Musone. Nella notte tra mercoledì e giovedì, qualcuno ha cercato di introdursi nel negozio di fiori della frazione. L’indomani la proprietaria avrebbe notato i segni d’effrazione. Forse inferti dalla stessa mano che dall’inizio dell’anno sta passando in rassegna i commercianti della zona.

E’ il secondo blitz in pochi giorni segnalato dai residenti di Villa Musone, ancora sotto choc per la rapina subita, sabato scorso, da una 83enne nella sua abitazione in via Brecce.

La pensionata ha trascorso l’intera nottata sul pavimento con il femore fratturato, dopo essere stata scaraventata a terra per un bottino di appena 350 euro. «Un episodio deprecabile ed inaccettabile che si aggiunge ad una serie di altri cui abbiamo assistito in questi mesi – afferma il sindaco Moreno Pieroni - ma sono fiducioso nel lavoro delle forze dell’ordine, in particolare dei rappresentanti della nostra stazione dei carabinieri, di cui conosco la professionalità e l’impegno. Tutto questo deve essere stroncato – aggiunge - il clima di esasperazione che si è creato tra i cittadini è comprensibile. Posso rassicurare sul fatto che questa situazione non viene affatto sottovalutata ed è anzi monitorata sia dall’amministrazione comunale che, appunto, dalle forze dell’ordine. Sono convinto chi si è macchiato di questi reati sarà perseguito e ne risponderà personalmente alla giustizia».

La serie nera

Tutti i furti sono stati compiuti di notte infrangendo porte a vetri o scardinandone le serrature. Nelle attenzioni dei ladri sono finite principalmente le attività commerciali e in tutti i casi i danni provocati superano di gran lunga il maltolto, che si riduce al fondo cassa e talvolta neppure a quello. La sola eccezione riguarda un deposito di attrezzature edili di proprietà di un albanese dove il lucchetto sarebbe stato aperto dalla chiave e l’ammanco supererebbe i tremila euro. La scia nera ha avuto inizio il 15 gennaio quando l’allarme è suonato in piazza Dehon Leon svegliando gli inquilini ai piani superiori dello stabile in cui si trova la Rosticceria da Ivano. Pochi istanti prima qualcuno si era introdotto nel laboratorio e punto vendita per impossessarsi del registratore di cassa. La stessa notte un altro negozio di Villa Musone ha subito analoga sorte: a farne le spese una pasticceria che dista appena tre minuti a piedi dalla gastronomia e ha l’insegna lungo via Rosario. Il terzo furto è avvenuto nella cartolibreria ed edicola Clips di piazza Kennedy: cospicui i danni causati alla porta a vetri che il 24 gennaio è stata letteralmente sfondata per rubare una manciata di euro.

La lunga scia

Sempre in quei giorni, i ladri avrebbero fatto irruzione al bar L’Amaretto. Poi è stata la volta dell’Alimentari Grottini lungo via Villa Musone e del ristorante Mexico de mi Corazón in piazza Kennedy. A distanza di tre giorni, risveglio amaro anche per i titolari di Travel-On: sfumato il primo tentativo di scassinare la serratura, i malviventi hanno ripiegato sul vetro del portone per aprirsi un varco. Quindi la tregua durata alcuni mesi, fino a quando, nei giorni scorsi, i ladri sono tornati in azione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA