La falesia cede ancora, crolli choc al Passetto davanti alle grotte: ma qui i lavori non si faranno

La frana alle grotte del Passetto
La frana alle grotte del Passetto
di Claudio Comirato
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Lunedì 30 Gennaio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 07:46

ANCONA - L’ondata di maltempo ha lasciato il segno alla spiaggia del Passetto, nel tratto che si trova proprio sotto la zona della piscina comunale. A causa delle abbondanti piogge, infatti, si sono verificati degli importanti crolli: massi e pietrisco hanno letteralmente invaso il camminamento che costeggia le grotte.

Un cedimento dovuto proprio alla natura della falesia, roccia piuttosto permeabile, soggetta a costanti sfaldamenti superficiali, più marcati in caso di abbondanti precipitazioni.

La zona in cui si è verificato il crollo è quella sotto la piscina di via Thon De Revel, da cui si accede attraverso lo stradello che scende in riva al mare dai laghetti del Passetto. Oltre al danno, la beffa: almeno per il momento, infatti, non sono previsti interventi di messa in sicurezza in questo tratto di costa. 


La situazione sta creando allarmismo tra i grottaroli e quanti amano frequentare questo tratto di mare. Gli interventi, invece, sono previsti nel tratto di costa compreso tra la Grotta Azzurra (raggiungibile dallo stradello di via Panoramica) fino al collettore delle acque piovane, proprio sotto il Cardeto. Il finanziamento da 2milioni e 600 mila euro è garantito dal Pnrr: il Comune nei giorni scorsi ha avviato la procedura per affidare l’appalto. L’intervento, nel suo complesso, si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza pubblica sia a monte (fenomeno dell’arretramento del ciglio di monte) sia a valle (fenomeni di caduta massi) in un tratto di falesia dello sviluppo di circa 120 metri a partire dal limite dell’intervento realizzato in passato, che ha interessato l’area della Grotta Azzurra.

Innanzitutto è stata avviata una prima fase di rilievo topografico e geologico-geomeccanico, che si è articolato in varie fasi distribuite progressivamente: un’analisi storica e bibliografica, un’analisi geologica di dettaglio con rilievi specialistici anche mediante manovre in fune, un’analisi sismica con tecnica Hvsr, attraverso la quale si stimano le frequenze fondamentali di vibrazione dei un sito tramite la registrazione del rumore sismico ambientale, generato dall’uomo e dall’ambiente.

Da definire ovviamente l’inizio dei lavori, ma i problemi non finiscono qui: l’abbassamento delle scogliere a protezione della costa, infatti, ha portato il mare a devastare parte del camminamento in cemento che si trova ai piedi della scalinata che scende dal Monumento ai Caduti. Insomma, i guai non derivano solo dalla falesia friabile, ma anche dalla forza delle mareggiate.

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