La Finanza scova altre 18 barche fantasma con bandiera estera mai dichiarate: multe per centinaia di migliaia di euro

Ancona, la Finanza scova 61 barche fantasma con bandiera estera mai dichiarate: multe per centinaia di migliaia di euro
Ancona, la Finanza scova 61 barche fantasma con bandiera estera mai dichiarate: multe per centinaia di migliaia di euro
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 10:08

ANCONA - La Finanza di Ancona scova altre 18 barche fantasma con bandiera estera mai dichiarate: multe per centinaia di migliaia di euro e partono gli accertamenti su 79 posizioni fiscali rietnute irregolari o sopette.

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A distanza di poco meno di un anno dall’operazione di polizia economico-finanziaria, denominata “non expedit rw”, che ha consentito di individuare e sanzionare i proprietari di ben 61 imbarcazioni di lusso completamente sconosciute al fisco, il reparto operativo aeronavale di Ancona ha individuato altre 18 imbarcazioni tra yacht e barche a vela battenti bandiera straniera intestate a soggetti residenti in italia che avevano omesso di dichiararne la proprietà.

L’attività svolta dagli uomini delle Fiamme gialle di mare, coordinati dal reparto operativo aeronavale di Ancona, ha rilevato che i proprietari, tutti fiscalmente residenti in Italia, non hanno mai dichiarato all’agenzia delle entrate la disponibilità e il valore di mercato della loro barca.

Si parla di un valore intorno al milione di euro, per il quale i trasgressori sono stati sanzionati per omessa ed infedele dichiarazione relativa a piu’ annualità, per un ammontare complessivo di oltre € 300.000. L’operazione condotta dalla guardia di Finanza si è svolta in più fasi: in mare, attraverso l’impiego dei mezzi navali, intercettando e ispezionando le imbarcazioni battenti bandiera estera e successivamente, confrontando la documentazione esibita dai detentori delle unità controllate e le informazioni in possesso delle banche dati in uso al corpo, consentendo cosi’ di individuare i soggetti che verosimilmente potevano aver eluso gli obblighi tributari legati al possesso di imbarcazioni non note ai registri nazionali. La normativa fiscale prevede infatti l’obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi annuale, utilizzando l’apposito modello “rw”, qualsiasi investimento o bene detenuto all'estero, tra cui anche le unita’ da diporto. Tale normativa, denominata “monitoraggio fiscale”, consente agli organi di controllo di meglio apprezzare la reale capacità contributiva del dichiarante e ricavarne informazioni ed elementi utili a valutare l’adeguatezza o meno dei redditi indicati nella stessa, rispetto alla situazione patrimoniale dichiarata. L’attivita’ svolta, anche in questo caso, ha consentito un immediato recupero delle somme dovute. Infatti, molti dei verbalizzati, a seguito del controllo, avvalendosi del previsto istituto deflattivo del ravvedimento operoso, che consente di ottenere uno sgravio sull'importo della sanzione formalizzato in sede di constatazione, hanno provveduto ad effettuare nell’immediato il versamento dovuto. Al termine di quest’ultima operazione, il reparto operativo aeronavale di ancona ha segnalato all’agenzia delle entrate, complessivamente, 79 posizioni fiscali irregolari, fornendo numerose informazioni utili per consentire a quest’ultima di svolgere una piu’ proficua attività di accertamento, relativamente sia ai patrimoni detenuti all’estero, che di contrasto ai fenomeni di evasione. 

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