Certificazioni energetiche e superbonus, blitz Finanza negli studi: irregolare il 70% dei software, denunce e 14 milioni di multe

Certificazioni energetiche e superbonus, blitz Finanza negli studi: irregolare il 70% dei software, denunce e 14 milioni di multe
Certificazioni energetiche e superbonus, blitz Finanza negli studi: irregolare il 70% dei software, denunce e 14 milioni di multe
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Lunedì 20 Giugno 2022, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 08:17

ANCONA - Certificazioni energetiche e supebonus, blitz Finanza negli studi: irregolare il 70% dei software, denunce e 14 milioni di multe. Anche le Marche, ed in particolare Ancona, sono state oggetto dell'operazione delle Fiamme Gialle "Underlicensing2022", a contrasto della pirateria dei programmi ad uso professionale, il cui bilancio è 18 persone denunciate e 110 i software di progettazione ingegneristica, architettonica, calcolo strutturale e certificazione energetica sequestrati .

I finanzieri del Nucleo Speciale Beni e Servizi hanno svolto una mirata attività di monitoraggio ed analisi di rischio e, raccolti sufficienti elementi in ordine a possibili situazioni illecite, hanno attivato i reparti territoriali dei comandi provinciali di Milano, Roma, Napoli, Firenze, Ancona, Trento, Brescia, Mantova, Monza, Pavia, Verona, Modena, Lucca, Novara, Latina, Viterbo, Salerno e Brindisi, che sono intervenuti presso le sedi di 25 società e studi di progettazione. Il 70% delle società e studi controllati è risultato utilizzare software irregolari nelle attività di progettazione e disegno tecnico, sicurezza, calcolo strutturale e certificazione energetica degli edifici, anche con riferimento a ristrutturazioni ed interventi legati al superbonus 110%.

Di conseguenza, i computer con i programmi “pirata”, scaricati o duplicati abusivamente, sono stati sequestrati e, oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria per 18 professionisti, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del procedimento penale, sono state irrogate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 14 milioni di euro, pari al doppio del valore di mercato dei software illegali.

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