Il figlio pestato dai bulli tre volte in due anni, mamma coraggio Patrizia guiderà i City Angels

Il figlio pestato dai bulli tre volte in due anni, mamma coraggio Patrizia guiderà i City Angels
Il figlio pestato dai bulli tre volte in due anni, mamma coraggio Patrizia guiderà i City Angels
di Stefano Rispoli
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Dicembre 2021, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 10:02

ANCONA - I City Angels a gennaio sbarcheranno nel capoluogo. Ancona sarà la 26ª città italiana in cui saranno operativi i volontari di strada. Il merito è tutto di Patrizia Guerra, la mamma del 17enne aggredito tre volte in 2 anni dai bulli, l’ultima sabato scorso al capolinea di piazza Ugo Bassi. A proposito: il ragazzo ha sporto denuncia contro i 2 picchiatori che l’hanno mandato all’ospedale con 30 giorni di prognosi e gli altri componenti della banda rimasti a guardare durante il pestaggio.

Le indagini dei carabinieri vanno avanti, ma dalle telecamere della zona non è arrivato l’agognato assist: quelle al centro della piazza, per problemi tecnici, non avrebbero ripreso la scena.

Benché non le gestisca direttamente, il Comune intende potenziarle nel 2022: 4 nuove spy cam con un progetto già finanziato. Uno dei bulli, però, ha perso del sangue sbattendo contro un cartell nella colluttazione con la vittima: le tracce ematiche potrebbero inchiodarlo. 

L’incontro 

L’iniziativa dei City Angels ha trovato piena approvazione da parte del sindaco Valeria Mancinelli, che ieri in videoconferenza ha ricevuto la signora Guerra e Mario Furlan, fondatore dell’associazione nata a Milano nel 1994 per aiutare i più deboli, senzatetto, migranti, tossicodipendenti, alcolisti, vittime della criminalità e composta da volontari esperti di wilding, tecnica di autodifesa istintiva. Squadre di “berretti blu”, che aiutano anziani in difficoltà e danno la caccia ai malintenzionati, verranno allestite anche ad Ancona, dopo un’opportuna selezione e un corso formativo. «Non tutti sono adatti a diventare City Angels - dice la signora Patrizia che sarà parte attiva del progetto -. La sindaca si è impegnata ad organizzare con noi un evento, dopo il Natale, per illustrare il progetto e raccogliere adesioni. Ci occuperemo dei più deboli e delle zone più degradate della città, collaborando con le istituzioni e senza sostituirci alle forze dell’ordine». Contro i bulli, ma anche per i bulli: a Milano, infatti, l’associazione collabora con il Tribunale dei Minori per l’istituto della messa alla prova, promuovendo attività di riabilitazione tramite il volontariato. «La sindaca si è detta molto felice di sostenere il nostro progetto - dice la mamma del 17enne vittima dei bulli -. Speriamo davvero che si possa concretizzare con l’anno nuovo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA