Ancona, fanno esplodere le bottiglie
e girano un video con il telefonino

Un fermo immagine del video
Un fermo immagine del video
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Giovedì 3 Novembre 2016, 05:35
ANCONA - Lo scoppio, poi il rumore dei vetri che si frantumano in mille pezzi. E di contorno, le risa di un gruppo di cinque ragazzini scampati al pericolo di essere raggiunti da una scheggia impazzita. L’esplosione è quella che loro stessi hanno creato martedì sera, in piazza Pertini. Ragazzi annoiati che non hanno trovato altro divertimento che gettare dei petardi all’interno di alcune bottiglie di vetro e vederle andare in frantumi davanti ai loro occhi. Un’impresa filmata dalla videocamera dello smartphone di un componente del gruppo e postata poi sui social network. 

Il tutto si è verificato quando attorno alla piazza stavano transitando le auto. Per fortuna, nessun veicolo è stato raggiunto dalla pioggia di frammenti. Parte dei ragazzi coinvolti sarebbe legata a una di quelle famigerate baby gang che lo scorso anno ha portato il terrore in tutto il centro storico, facendosi largo tra furti, danneggiamenti e risse. L’ultimo passatempo si è verificato il giorno di Ognissanti, attorno alle 20.

 

Dal video, che in queste ultime ore sta circolando su Facebook, si può vedere tutta la preparazione dell’impresa. Come base, il branco ha scelto la serie di panchine a lato della piazza, quella che incrocia via Marsala. Proprio tra due sedute, i ragazzi hanno adagiato per terra una bottiglia di vino vuota. «Aspetta, aspetta - si sente dire nel video da una voce maschile - ci sono pure io». Il tempo di posizionare il cellulare per filmare lo scoppio e poi il getto di un petardo all’interno del vetro. Si vede il propagarsi delle scintille, il fuggi fuggi del branco e poi l’esplosione. La bottiglia in mille pezzi. Vetri sparsi ovunque. Un’impresa accolta con risate e applausi da parte di tutti i ragazzi. Il video è finito subito in rete e in poche ore ha sfiorato le 2 mila visualizzazioni. Ieri mattina, vicino alle panchine, si potevano ancora vedere alcuni frammenti e i residui dei petardi lanciati. Almeno una decina. Il numero fa pensare che la stessa bravata possa essere stata ripetuta svariate volte, senza però ferire nessuno. I commercianti, essendo chiusi martedì per festa, non si sono accorti di nulla. Ma il sospetto è che quanto compiuto possa assomigliare al ritorno all’azione di quei ragazzi terribili attivi fino a pochi mesi fa.
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