Famiglia di 3 o 4 persone e consumi standard: ecco quanto si spende per l'acqua in un anno ad Ancona

La presidente di Viva Servizi Chiara Sciascia e il direttore generale Moreno Clementi
La presidente di Viva Servizi Chiara Sciascia e il direttore generale Moreno Clementi
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Domenica 29 Novembre 2020, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 12:24

ANCONA  - Quanto costa l’acqua ad Ancona e negli altri comuni serviti da Viva Servizi? La bolletta media applicata nel 2019 per un’utenza domestica costituita da una famiglia tipo di 3 o 4 persone, con un consumo standard di 150 metri cubi l’anno, è di 348 euro «ed è la più bassa - assicura l’azienda - della Regione Marche». Risultati resi noti dalla presidente di Viva Servizi Chiara Sciascia presentando il Bilancio di Sostenibilità 2019 dell’azienda gestore unico di ambito del Servizio Idrico Integrato su un territorio di 43 Comuni delle province di Ancona e Macerata. 

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«La vocazione alla sostenibilità per un’azienda che svolge un servizio pubblico deve essere parte integrante del suo agire e, dai risultati raccolti, in Viva Servizi, tutto ciò è realtà», ha detto la presidente della utilty che gestisce 5.200 km di reti dell’acquedotto, 2.000 km di rete fognarie e 43 depuratori, servendo circa 220.000 utenze per un volume di acqua fatturata di circa 30 milioni di metri cubi.

Con circa 405.000 abitanti serviti, Viva Servizi è una delle maggiori utility delle Marche. «Per migliorare la qualità del servizio - continua il Presidente Chiara Sciascia - ci siamo dotati di una nuova struttura organizzativa con l’obiettivo di proseguire nell’attività di ascolto e rispondere ai crescenti fabbisogni del territorio, rimarcare la centralità del cliente e dei cittadini serviti, garantire la salvaguardia del patrimonio e della preservazione della continuità aziendale, per la quale abbiamo istituito l’Area Internal Auditing e il Risk ManagementZ.


L’impegno dell’azienda verso la collettività si è sviluppato anche nelle iniziative che coinvolgono e sensibilizzano gli studenti attraverso il sito didatticaviva.it. «Continueremo a lavorare con il mondo della scuola - spiega il direttore generale Moreno Clementi - perché i cittadini di domani devono conoscere il nostro impegno per garantire loro la disponibilità di acqua ed un ambiente preservato, riflettendo nel contempo sul contributo personale che possono e devono dare». Il percorso di inclusione si manifesta in un ampio percorso di che riguarda, ricorda Clementi, «anche l’erogazione dei bonus idrici, la concessione della rateizzazione per coloro che ne fanno richiesta, una sensibilità particolare a gestire i casi di morosità». Prima dell’emergenza Covid l’azienda si era dotata di una app denominata “Salta la Coda”, che consentiva di prenotare l’appuntamento presso uno degli sportelli.


«Con la pandemia – precisa Clementi - abbiamo potenziato ulteriormente, come già iniziato a fare nel 2019, i servizi di call center e sportelli on-line che consentono agli utenti di effettuare tutte le operazioni senza recarsi fisicamente allo sportello ma, allo stesso permettono ai nostri operatori di lavorare in modalità smart working in piena sicurezza per sé e per i clienti stessi».

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