Faccia a faccia con i ladri
«Me la sono vista brutta»

Faccia a faccia con i ladri «Me la sono vista brutta»
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Sabato 3 Novembre 2018, 04:15
ANCONA Ha sentito un botto, è andato in cucina e si è trovato di fronte a una coppia di sconosciuti. Un tete-à-tete da paura, durato per fortuna pochi secondi: il tempo per i malviventi di saltare dal balcone, come esperti funamboli, e scappare a mani vuote. Durante la fuga hanno incrociato un inquilino del palazzo che stava rientrando a casa. «Ciao!» gli hanno detto, sorridendo. Poi gli hanno lanciato un bacio e sono spariti nel buio. 

 

Ladri sfrontati, oltre che scatenati: il colpo in via Ungaretti 11 è andato in fumo, ma ad Halloween una banda (la stessa?) aveva svaligiato due appartamenti e tentato di entrare in un terzo, in pieno giorno, in un condominio di via De Gasperi. Nel mirino dei malviventi è finito anche un primario dell’Inrca, lunedì scorso: hanno portato via oro e contanti dal suo appartamento di via Podgora. Furto solo tentato, la scorsa settimana, in via Matteotti, a casa di un’anziana vedova che non riusciva ad entrare perché la serratura della porta era danneggiata. La periferia non è da meno: nei giorni scorsi due furti sono avvenuti a Monte Dago, in particolare in una villetta di via Togliatti da cui sono spariti gioielli per svariate migliaia di euro. Ma anche le frazioni sono sotto assedio: tre abitazioni “visitate” nella stessa sera a Candia (bottino esiguo), una al Ghettarello e una a Montesicuro negli ultimi dieci giorni, per non parlare della riviera, dove fra Marcelli e Sirolo altre tre famiglie sono state derubate in settimana. 

L’allarme sicurezza torna alto, con le forze dell’ordine impegnate per fermare le bande che seminano paura: è probabile che si tratti di nomadi dell’Est Europa o gruppi itineranti e qui solo di passaggio, come avviene ogni anno quando si avvicina il Natale: spesso arraffano l’oro ma rinunciano alle perle che, per la tradizione rom, portano sfortuna. L’ultima esperienza da brivido l’ha vissuta un pensionato di 76 anni che abita da solo al primo piano di via Ungaretti 11, a due passi dal parco Verbena. Giovedì sera si è trovato faccia a faccia con una coppia di malviventi appena entrati in casa sua. L’aspetto più preoccupante è che già un anno fa, in questo periodo, aveva ricevuto una visita sgradita: quella di un furfante che si stava arrampicando sulla grondaia. Un vicino lo sorprese e lo rincorse, arrendendosi nel momento in cui si vide minacciare con un lungo cacciavite. Dire che si tratti della stessa persona è impossibile, ma forse un link tra i due episodi c’è. 

«Anche stavolta mi è andata bene - sospira Enzo Pistelli, il pensionato preso di mira dai ladri -, ma me la sono vista brutta. Mi stavo lavando le mani in bagno, erano passate da poco le 19, stavo per mettermi a cena quando ho sentito un gran frastuono. Sono andato in camera da letto, ma non c’era nessuno. Allora mi sono spostato in cucina e ho visto due ragazzi, erano di spalle. Indossavano abiti scuri, forse un cappuccio. Ho urlato come un matto e loro sono scappati da dov’erano entrati, dal terrazzo che dà sul retro in una zona poco illuminata. Io ho problemi di udito, non li ho sentiti mentre alzavano a mano la serranda, lasciandola a metà. Mi sono accorto di quanto stava succedendo solo quando con una spallata hanno sfondato la porta-finestra. Un botto incredibile. Mi stavano venendo incontro, come ho acceso la luce sono fuggiti. Con un balzo, appoggiando le mani alla ringhiera, sono saltati dal balcone e si sono dileguati». Un vicino, che aveva parcheggiato l’auto in quel momento, li ha incrociati. «L’hanno salutato con un “ciao” e poi gli hanno lanciato un bacio - racconta il pensionato -. Queste sono persone che non hanno paura di niente, sono spavaldi, sanno che in Italia non gli faranno mai niente neanche se li arrestano. Ho avuto tanta paura: e se avessero reagito? Potevano farmi del male. Ad Ancona la situazione peggiora di giorno in giorno. Dicono che dovrei mettere le inferriate alle finestre, ma mica sono un carcerato...»

Su questo ennesimo blitz indaga la polizia, come anche sui furti in serie avvenuti a Candia (tre nella stessa notte, la scorsa settimana) e nelle frazioni. I carabinieri, invece, lavorano sui due colpi in via De Gasperi avvenuti mercoledì in pieno giorno, con le porte blindate sfondate a martellate, e su un altro furto a casa di un medico, in via Podgora, dove lunedì, fra le 19 e le 20, ignoti hanno forzato la porta-finestra del terrazzo e hanno messo tutto a soqquadro per rubare alcuni gioielli d’oro e circa 1200 euro in contanti. Meglio, si fa per dire, è andata a una donna di 75 anni, vedova, residente in via Matteotti: ha trovato la porta danneggiata, ma i ladri non sono riusciti ad entrare. 
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