Ex liceo scientifico Savoia, fermi tutti. Il Comune ci ripensa, c’è lo stop all’accordo. Ecco perché

L'ex liceo scientifico Savoia ad Ancona
L'ex liceo scientifico Savoia ad Ancona
di Andrea Maccarone
4 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Novembre 2021, 06:00

ANCONA - Stop alle trattative per la permuta dell’ex Savoia, il liceo di via Vecchini, in cambio dell’ex Centrale del Latte di Torrette. Era questo il progetto di interlocuzione tra Comune e Provincia di Ancona riguardo i due immobili, che da anni sono abbandonati a loro stessi e aspettano finalmente una destinazione futura. Un futuro che però sembra destinato ancora a farsi attendere. Infatti a settembre scorso è giunta agli uffici del presidente della Provincia Luigi Cerioni, oggi dimissionario per raggiunto termine di incarico, una lettera da parte dell’amministrazione comunale dorica in cui si dichiarava la volontà di interrompere le trattative.

 
Stand by
Tutto da rifare, dunque. Il destino dell’ex liceo Savoia, di proprietà della Provincia e in disuso dal 2011, rimane in stand by. Stessa sorte per la vecchia fabbrica di Torrette, della cui proprietà, invece, risponde il Comune di Ancona. I termini dell’accordo erano che al Savoia il Comune avrebbe radunato alcuni uffici sparsi nel territorio, alla Centrale del Latte la Provincia avrebbe previsto un campus scolastico, destinato ad ospitare gli studenti dell’Itis Volterra e del Nautico Elia. Sull’interruzione della trattativa ha un peso la valutazione economica dei due edifici: circa 2,7 milioni per l’ex scuola e 1,7 milioni l’ex centrale. Uno sbilancio considerevole, con una compensazione a fronte della quale il Comune avrebbe preferito archiviare la pratica, almeno per il momento. Anche per definire meglio la destinazione dei locali dell’ex Savoia. Ma di fatto c’è che la speranza di poter vedere una luce nel buio che avvolge l’edificio fantasma in pieno centro città è stata rinviata a nuova data. Quale sia, però, la deadline non è ancora dato saperlo. In mezzo c’è, infatti, la nomina del prossimo presidente della Provincia.

E almeno qui una data certa c’è: il 18 dicembre è in programma l’elezione del nuovo Consiglio provinciale, e quindi anche quella del futuro presidente. E con il nuovo interlocutore, molto probabilmente, si rimetteranno in moto i contatti per riprendere in mano la questione. 


Il triangolo 
Da anni il centro città si è spogliato di tre contenitori dove un tempo si impartivano lezioni e si infondeva cultura ai giovani studenti. I palazzi che ospitavano le tre scuole, Savoia, Stracca e Ipsia, sono passati a rappresentare un’immagine di degrado urbano ribattezzato da molti il triangolo degli orrori. Troppo spesso, infatti, quelle aule sono diventate riparo per clochard, spacciatori e sbandati. Scenario che più di una volta ha sollevato le ire dei residenti. Ma per qualcuno di questi edifici è stata delineata una roadmap per la riqualificazione. Il futuro dell’ex Ipsia di Via Curtatone, ad esempio, è ben delineato. Il Comune ha dato il via libera alla vendita dell’immobile per un milione e 350mila euro all’Inail, che investirà 10 milioni per la realizzazione della sua nuova sede regionale. Tuttavia, il progetto definitivo non è ancora stato perfezionato e si attende ancora la firma dell’atto di compravendita. Il nuovo headquarter dell’Inail ospiterà oltre 120 dipendenti e i 24.400 metri cubi di vuoto lasciati dalla vecchia scuola verranno colmati da un palazzo da 4 piani (due dei quali seminterrati) e un parcheggio da 1.650 mq destinato a 66 posti auto. E c’è una timeline anche per il cantiere che vedrà risorgere lo stabile che una volta ospitava l’istituto di ragioneria Stracca. Il 25 novembre è in programma l’incontro tra l’amministrazione comunale e l’impresa che ha rilevato l’immobile (la Cap Costruzioni Srl) al fine di stipulare una convenzione per definire i dettagli del piano di demolizione e ricostruzione. Se tutto andrà secondo i programmi, a gennaio l’ex scuola verrà abbattuta e al suo posto sorgerà un condominio di ben 56 appartamenti di ultima generazione, con tanto di piscina sul tetto. Termine dei lavori previsto per la primavera del 2023.

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