Clochard pestato a sangue, non c'è pace all'ex Fiera della Pesca. Il questore: «Ora controlli sistematici, via gli abusivi»

I bivacchi all'ex Fiera della Pesca
I bivacchi all'ex Fiera della Pesca
di Teodora Stefanelli
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Domenica 1 Maggio 2022, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 16:36

ANCONA - Nonostante i controlli delle forze dell’ordine, al bivacco dei clochard dell’ex Fiera della Pesca continuano a verificarsi episodi di violenza tra disperati. L’ultimo è accaduto giovedì notte, quando un polacco di 42 anni è stato picchiato brutalmente finendo in ospedale (per l’ennesima volta) con il volto tumefatto.

Pavel, il compagno di giaciglio della vittima, anche lui senzatetto, racconta quanto è accaduto quella sera: «Tomasz (l’amico aggredito, ndr) era seduto su una sedia quando all’improvviso sono sbucate due ombre.

Uno era più alto, l’altro più piccolino. Erano romeni, gli hanno chiesto che problema avesse e poi l’hanno picchiato senza pietà. Lui è finito a terra, era pieno di sangue». 


Il polacco non sa dire che fine abbiano fatto quei due ma vicino al materasso dove dorme c’è ancora la chiazza di sangue fresco dell’amico. Alla fine è arrivata l’ambulanza insieme ad una pattuglia dei carabinieri e Tomasz è stato portato al Pronto soccorso di Torrette. «Sta molto male - prosegue Pavel - e non mi fanno entrare a Torrette per via delle restrizioni Covid. Non posso nemmeno andare a trovarlo». 


Il 42enne picchiato ha già a suo carico un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Ancona per la durata di tre anni e pochi giorni fa è stato anche denunciato per non aver ottemperato a quest’ultimo provvedimento. Ad ogni modo giovedì si trovava ancora in città. Oltre ai problemi di ordine pubblico, al rifugio dei disperati al Mandracchio le condizioni igieniche e di vita sono al limite dell’umano. Quello che loro chiamano «l’appartamento» non è altro che un ammasso di cassette di legno e sedie rotte. C’è sporcizia ovunque e l’odore della birra si mescola a quello fortissimo dell’urina. Quella dei senzatetto in questa zona è una piaga che dura da tempo: «La situazione ormai è invivibile - dice Andrea Mattia del bar Al Mandracchio - viviamo una situazione di esasperazione da almeno due anni e nessuno ha mai fatto niente di concreto per risolvere la questione. Noi queste persone le aiutiamo, abbiamo portato loro da mangiare tante volte, vengono qui se succede qualcosa e i camionisti stessi donano cibo e vestiti, ma loro creano continuamente problemi».


In merito all’aggressione di giovedì dice: «Cose del genere accadono in continuazione. Sporcano, urlano e creano il caos». Non è chiaro quante persone bivacchino all’ex Fiera della Pesca: «Vanno e vengono - dice Andrea - a volte sono in due, altre volte in sei, dipende. Questo mi dispiace perché così ci rimette l’immagine di tutta la città. La mattina ci sono delle donne che lavorano e scaricano il pesce. Questi soggetti si mettono a fare i loro bisogni proprio davanti a loro. Non si può più andare avanti così. Abbiamo segnalato più volte quello che succede». 


La speranza è che la situazione cambi con l’ordinanza che verrà emessa dall’Autorità portuale per interdire l’accesso alle strutture abbandonate, insieme ad interventi di rimozione di masserizie e bivacchi. «D’ora in poi il controllo sarà sistematico e più puntuale - spiega il questore Cesare Capocasa -. L’ordinanza ci aiuterà a monitorare gli accessi e allontanare gli irregolari, con il coinvolgimento di tutti gli enti. Se ciascuno farà la sua parte, riusciremo ad eliminare il degrado urbano di quella zona, come concordato nell’ultimo vertice in prefettura». E venerdì al Mandracchio sono arrivati anche i volontari dei City Angels per portare vestiti, biancheria e parole di conforti ai disperati.

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