Due esplosioni al porto di Ancona, poi le fiamme. Nube: chiuse scuole, parchi, università e uffici al pubblico. Il Comune: "Uscite solo se indispensabile". Primi responsi per l'aria

Il porto di Ancona in fiamme visto dall'alto
Il porto di Ancona in fiamme visto dall'alto
di Morando Nardi
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 01:33 - Ultimo aggiornamento: 15:26

ANCONA - Della notte di fuoco che ha avvolto il porto di Ancona, e fatto rinchiudere in casa finestre sbarrate i residenti del capoluogo, restano un cumulo di macerie, il fumo che strozza in gola il fiato e un senso di paura per chi ha assistito all’inferno da dietro i vetri. L’aria è irrespirabile, il Comune ha chiuso scuole, università, parchi e uffici aperti al pubblico. Arpam e Asur fanno lo screening all’aria, il sindaco Valeria Mancinelli rassicura in un post che i primi risultati sono rassicuranti. Ma bisognerà attendere. E intanto è lo stesso Comune che precauzionalmente chiude tutto. Come pure il Comune di Falconara: chiuse le scuole.

In prefettura riunione organizzativa
È in corso una riunione in Prefettura ad Ancona, convocata d'urgenza dal prefetto Antonio D'Acunto alle 7.30, durante la quale verrà fatto un punto della situazione, parteciperanno i vertici locali delle forze dell'ordine, i vigili del fuoco, la Protezione civile regionale e del Comune. Le cause del rogo sono in fase di accertamento da parte dei vigili che saranno impegnati per molte ore nelle operazioni di spegnimento a causa di focolai ancora presenti nell'area.

Intanto nell'area interessata dall'incendio, almeno 6 mila metri quadrati, continuano ad essere attivi focolai. Il fumo continua a velare il cielo sopra Ancona. L'aria è irrespirabile.

L’area interessata dall’incendio devastante è quella dell’ex Tubimar. In fiamme una struttura di 6 mila metri quadrati, 4 sembra andati completamente distrutti. 

Le prime fiamme si sono viste una trentina di minuti dopo mezzanotte. Fiamme annunciate Due esplosioni hanno fatto balzare gli anconetani dal letto. Poi le fiamme. L'allarme è scattato immediato, sul posto diverse unita dei vigili del fuoco che stanno facendo allontanare le persone dall'area vicina allo scalo dorico. Il fuoco è divampato nell'area adiacente alla stazione marittima, dove hanno trovato sistemazione anche diverse attività portuali e c’è il parcheggio dei Tir in transito.
Circondato il porto dalle forze dell'ordine, fatta allontanare la gente, chiesti rinforzi dall'aeroporto. I bagliori del fuoco hanno illuminato a giorno tutto il capoluogo, molti i commenti e le domande impaurite degli anconetani sulla diretta della pagina Facebook del Corriere Adriatico (https://www.facebook.com/corriereadriatico.it/) che ha fatto registrare numeri record di contatti e commenti. La curiosità di chi vede quelle fiamme è tanta, come pure la paura di chi vive in centro.

 

 

Le fiamme intanto continuano ad avvolgere un'area sempre più vasta del porto di Ancona. Vigili del fuoco e forze dell'ordine allontano tutti e chiedono rinforzi. Arrivano pompieri da Macerata e Pesaro, non manca la squadra in servizio all’aeroporto. Si contano subito12 autobotti e due autoscale. Sul posto oltre a Polizia di Stato, Carabinieri e 118 ci sono pure gli operatori dell'Arpam e dell'Asur per il controllo della qualità ambientale.

Iniziano ad avvertirsi crolli all'interno delle strutture interessate dall'incendio. Intanto una nuvola nasconde il cielo stellato che aveva caratterizzato la serata anconetana. Scattano immediate anche le indagini per stabilire il livello di tossicità del fumo. 

Pericolo confermato poco più tardi dal Comune di Ancona che dopo il vasto incendio della notte all'ex Tubimar al porto ha chiuso "in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università,  i parchi e gli impianti sportivi all'aperto, in attesa delle analisi e delle indicazioni delle autorità sanitarie e degli esiti dei sopralluoghi dei Vigili del fuoco. Si raccomanda di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari".

Ha chiuso le scuole anche il Comune di Falconara. Anche qui finestre chiuse e in strada solo chi può non farne a meno.

Un post del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli pubblicato poco dopo le 8.30 sembra comunque rassicurare sui primi dati delle analisi sulla qualità dell'aria, anche se il fumo ancora vela il cielo sopra al capoluogo e l'odore acre è penetrato ovunque. 

Anche se un nuovo avviso diramato dal Comune di Ancona comunica che "a seguito dell'incendio che si è sviluppato nella notte nell'area ex Tubimar in zona portuale, sono sospese in data odierna le attività al pubblico (Pinacoteca Ancona, Mostra Letizia Battaglia Ancona, La Mole Ancona e  Biblioteca Comunale Ancona) in attesa dei risultati e delle indicazioni delle autorità sanitarie".

LE INDAGINI

Adesso i tecnici dei vigili del fuoco e glie investigatori stanno cerrcando le cause dell'incendio devastante
 
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