Attrezzatura da 007 per superare l'esame della patente: denunciato, caccia al "suggeritore"

Attrezzatura da 007 per superare l'esame della patente: denunciato, caccia al "suggeritore"
Attrezzatura da 007 per superare l'esame della patente: denunciato, caccia al "suggeritore"
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Sabato 2 Aprile 2022, 14:09 - Ultimo aggiornamento: 14:10

ANCONA - Attrezzatura da 007 per superare l'esame della patente: denunciato, caccia al "suggeritore". È stato scoperto da agenti della Polizia stradale dopo che l'ignegnere preposto ai controlli ne aveva notato la strana postura durante l'esame. Aveva una telecamera nel polsino, micro auricolari nell'orecchio e strumentazione per comunicare con l'esterno. È stato denunciato per truffa, si indaga sull'identità del "suggeritore".

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Nel corso dell’intensa attività di contrasto al superamento fraudolento degli esami teorici per il conseguimento della patente di guida mediante utilizzo di sistemi elettronici, concordata con la direzione della locale Motorizzazione Civile, personale della Squadra di del Compartimento Polizia Stradale “Marche” è inetrevnuta oggi, presso l’aula d’esame della Motorizzazione Civile Dorica, dove si stava tenendo una sessione d’esame.

L’ingegnere incaricato a supervisionare l’attività notava un’insolita postura di un candidato che stava svolgendo i quiz.

L’indizio lo metteva immediatamente in allerta tanto da contattare immediatamente personale della Squadra di P.G. che, prontamente, interveniva sul posto.Terminata la sessione d’esame ed attesa l’uscita dei candidati, gli operatori avvicinavano il sospetto notando un anomalo rigonfiamento sotto al collo di costui che, tra l’altro, si mostrava in preda a forte agitazione. Sulla scorta degli indizi rilevati, gli operatori provvedevano a perquisire il soggetto, scoprendo che il bottone, posto a chiusura dell’asola del polsino della camicia indossata, occultava l’ottica di una videocamera. Attaccata al braccio, con nastro adesivo, vi era proprio una micro videocamera, alimentata da una batteria. Il sistema video riprendeva le immagini dei quiz proposti nel monitor utilizzato dal candidato e le trasmetteva sulla rete internet mediante un sistema bluetooth dotato di propria sim telefonica. Mediante tale sistema, le immagini venivano visionate da un complice il quale suggeriva le risposte che il candidato ascoltava tramite due micro auricolari, invisibili ad occhio nudo poiché inseriti all’interno del canale uditivo. Il giovane è stato denunciato per truffa aggravata in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti per  identificare i soggetti coinvolti in tale reato.

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