Portonovo e il Passetto divorati dalle mareggiate: il ripascimento serve subito

Portonovo e il Passetto divorati dalle mareggiate: il ripascimento serve subito
Portonovo e il Passetto divorati dalle mareggiate: il ripascimento serve subito
di Roberto Senigalliesi
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 11 Gennaio 2023, 02:40

ANCONA - Passetto e Portonovo sempre più in balia delle onde. Con l’erosione che tocca livelli preoccupanti. Siamo ancora in pieno inverno e devono arrivare forti mareggiate nei prossimi mesi, ma già la situazione nelle due spiagge anconetane è critica ed il futuro non promette nulla di buono.

Al Passetto della spiaggia cittadina è rimasta poca cosa, sferzata dalla forza del mare che non conosce soste e ostacoli creando una situazione preoccupante per quanto riguarda anche le strutture, sottoposte ai continui assalti dell’acqua. 

Scatta l’sos

Più a sud, a Mezzavalle e a Portonovo, stessa situazione da allarme rosso.

Nella baia la fragile falesia del Conero è sempre più attaccata dalle mareggiate che portano l’acqua ad insistere stabilmente sotto il piede del monte, creando continui smottamenti e frane di piccola ma anche di media entità. A Portonovo gli arenili sono ormai ai minimi termini: sono ridotti a lingue di terra, piene di cumuli di sassi oppure profondamente divorate dal mare che continua impietoso ad avanzare. 

Il pericolo

Di questo passo dei rinomatissimi arenili, soprattutto quelli compresi fra il molo e la ex spiaggia libera Ramona, ma anche fra la torre e Spiaggia Bonetti, rimarrà solo un ricordo. E, come detto, ancora le mareggiate più forti devono arrivare, anche se negli ultimi tempi il mare ha mostrato per intera quasi tutta la propria forza devastatrice. A questo punto è assolutamente necessario un intervento sostanziale, e non quello palliativo messo in atto ad ogni inizio estate, che serve solo come soluzione-tampone per un paio di mesi. Un intervento promesso da tempo, atteso da operatori e bagnanti, che dovrebbe appunto andare a regime per la prossima estate. Si parla di 250mila euro messi in campo dalla Regione Marche, anche se ancora non si conoscono nei dettagli le modalità. Gli interventi sono assolutamente necessari se si vuole preservare Portonovo e le sue spiagge diventate meta d’attrazione da tutto il mondo e sempre più frequentate dai turisti. Un patrimonio inestimabile, che bisogna assolutamente tutelare. 

L’altro nodo 

Un altro problema di Portonovo è quello legato ai frequenti smottamenti di terreno che vengono causati appunto dall’infrangersi delle onde sulla terra ferma. I danni maggiori, lo scorso inverno, sono stati causati al muro che delimita il Fortino Napoleonico, che si era già completamente sbriciolato durante la mareggiata del novembre 2021 ed è stato ricostruito per la metà dalla proprietà, giusto in tempo per l’arrivo dell’estate. In questi giorni il mare è tornato a lambire il tratto in questione, ma anche quello accanto che, a sua volta, è a rischio crollo. Dall’altro lato, vi sono profonde ferite alle scarpate tra la torre e Il Clandestino, che sono arrivate anche a colpire le radici degli alberi. Nel punto seguente, danni sempre lungo la parete fra Il Clandestino, che sembra barricato su se stesso per respingere la forza del mare, ed il successivo tratto che porta fino a SpiaggiaBonetti. Danni anche sotto e oltre la chiesetta romanica di Santa Maria, una zona che è interdetta al transito d allo stazionamento dei bagnanti proprio per il rischio di caduta massi. Infine, il tratto lungo le terrazze, fra il Fortino e la Torre, oramai è in completo stato di pericolo, con smottamenti che continuano a scendere verso il mare che, anche in questo caso, mina dalle fondamenta il costone di roccia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA