Emergenza sui treni nelle Marche: ragazzini ubriachi dopo la discoteca, minacce e spunti sul capotreno

Emergenza a bordo: ragazzini ubriachi dopo la disco, capotreno preso a sputi
Emergenza a bordo: ragazzini ubriachi dopo la disco, capotreno preso a sputi
di Federica Serfilippi
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Venerdì 12 Agosto 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:28

ANCONA - «Sì, è un’emergenza e bisogna trovare una soluzione al più presto perchè non si può andare al lavoro con la paura di essere aggrediti o feriti». Il grido unanime d’allarme viene dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, comparto trasporti, dopo l’ennesima aggressione subita da una capotreno, coinvolta mercoledì sera in una rissa scatenatasi su un convoglio arrivato da poco alla stazione di Senigallia. Per cercare di fermare il parapiglia scoppiato tra due passeggeri è rimasta leggermente ferita. 

La violenza


«A volte - afferma Daniela Rossi della Fit Cisl - il personale neanche denuncia più, perchè purtroppo si è quasi tristemente abituato agli episodi di violenza».

Le rotte più critiche sono quelle percorse dai treni che vanno verso la riviera romagnola o verso la parte sud della regione, per raggiungere Civitanova. «Le difficoltà - insiste Rossi - sono soprattutto nel weekend, quando si trovano alle prime luci del mattino orde di ragazzini, a volte ubriachi, al ritorno dai locali. Cosa chiediamo? Più controlli, tornelli in stazione e il Daspo: si usa per i tifosi violenti, perchè non lo si applica anche ai viaggiatori che non rispettano le regole? Le istituzioni devono intervenire». 


Prima di Senigallia, c’è stato anche un altro episodio allarmante, a Civitanova, città ormai al centro della discussione sulla sicurezza. Il 18 luglio un capotreno sarebbe stato minacciato da un gruppo di ragazzini che non avevano il titolo di viaggio. La comitiva, composta anche da ragazze, gli avrebbe anche sputato addosso. Il 5 luglio, ad Ancona, cinque giovani hanno cercato di eludere i controlli della Polfer: erano ubriachi. Per loro la multa e il Daspo: scalo dorico interdetto per un breve periodo. «Le situazioni di difficoltà - ravvisa Andrea Pittori della Filt Cgil - sono aumentate nel corso del periodo estivo. Sono soprattutto ragazzi, magari ubriachi senza biglietto e senza mascherina, a creare più problemi nelle tratte delle prime ore del mattino e le ultime della giornata, quando vanno o rientrano dalle serate». 


Le soluzioni 
Le soluzioni: «Una sorveglianza maggiore delle forze dell’ordine sui convogli e i tornelli nelle stazioni, in maniera tale da far entrare solo chi è munito di biglietto». «Ormai viviamo un’emergenza quasi quotidiana - le parole di Emanuele Cingolani della Uil Trasporti - e i dipendenti neanche denunciano più. Nell’ultimo periodo gli episodi di violenza sono aumentati, ma sui treni - soprattutto quelli diretti verso la riviera romagnola - capita anche di trovare tracce di vomito. Non è giusto non solo per chi ha il diritto di lavorare in sicurezza, ma anche per gli utenti che pagano regolarmente il biglietto e vogliono viaggiare in pace. Sui rimedi, Cingolani si accoda alle voce degli altri sindacalisti: «Forze dell’ordine o personale Rfi di protezione sui treni, tornelli o comunque una vigilanza che possa proteggere le stazioni ».

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