ANCONA - Ci sono anche 174 marchigiani, molti dei quali residenti in provincia di Ancona, tra i destinatari di oltre 6.600 buste e plichi intercettati nell’ultimo anno all’aeroporto lombardo di Linate perché contenenti sostanze stupefacenti. L’agenzia delle Dogane di Milano e i finanzieri in servizio nello scalo aeroportuale hanno sequestrato diversi tipi di stupefacenti nascosti nella corrispondenza postale, proveniente soprattutto dall’Olanda e destinata a persone fisiche residenti in ogni regione italiana, Marche comprese.
In un anno di attività operativa sono stati sequestrati 50 kg di stupefacenti occultati con vari espedienti. La droga era nascosta in biglietti di auguri, incollata alle cartoline, celata tra pagine di libri chiuse, in alcuni casi persino nelle confezioni di cerotti. L’operazione, denominata “Sballo postale”. ha fatto emergere che la droga, con ogni probabilità ordinata sul web, varca il confine ogni giorno dentro buste prive dell’indicazione del mittente, confuse tra migliaia di lettere di corrispondenza in attesa di smistamento nel centro postale di Linate.
Il rifornimento di semi di cannabis e altri stupefacenti ordinati online dai Paesei Bassi oramai è frequentissimo . «Ho acquistato i semini via internet, mi sono arrivati dall’Olanda», aveva confessato un 19enne scoperto nel settembre scorso dalla polizia a coltivare piante di marijuana in un appartamento di Brecce Bianche ad Ancona. E nel dicembre 2013 cinque studenti universitari erano stati denunciati dal Commissariato di Osimo per un giro di droga fatta arrivare per posta dall’Olanda, ordinata con messaggi in codice su Facebook.