Ancona, spaccio nel deep web
la droga veniva pagata in bitcoin

Indagini dei carabinieri
Indagini dei carabinieri
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Mercoledì 11 Luglio 2018, 05:10
ANCONA - Ha raggiunto anche la provincia di Ancona l’indagine dei carabinieri di Pisa su un traffico di stupefacenti che si sviluppava sui siti sommersi del deep web, grazie ai quali venditori e acquirenti pensavano di avere garantito l’anonimato, e utilizzava la moneta virtuale dei bitcoin per i pagamenti. Una delle nove misure cautelari disposte dal gip di Pisa (un semplice obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) è stata notificata ieri dai carabinieri della compagnia di Fabriano a un giovane di circa trent’anni residente a Serra San Quirico, che all’epoca dei fatti contestati viveva però in Toscana e avrebbe giocato un ruolo marginale nel traffico di droga. L’abitazione del giovane è stata perquisita ieri all’alba in contemporanea con il resto dell’operazione scattata anche nelle provincia di Pisa, Pistoia e Modena, che ha portato all’esecuzione di sei ordini di custodia cautelare in carcere e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
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