Dorico, il virus non ferma la rinascita: una nuova tribuna e ingresso dal Viale. Ma la pista di atletica sarà ridotta a 4 corsie

Dorico, il virus non ferma la rinascita: una nuova tribuna e ingresso dal Viale. Ma la pista di atletica sarà ridotta a 4 corsie
Dorico, il virus non ferma la rinascita: una nuova tribuna e ingresso dal Viale. Ma la pista di atletica sarà ridotta a 4 corsie
di Massimiliano Petrilli
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Venerdì 20 Novembre 2020, 09:30

ANCONA  - Il virus non ferma la rinascita del Dorico. La Giunta ha infatti approvato il progetto definitivo per la demolizione e ricostruzione della tribuna. Il progetto da 1,2 milioni, finanziato con un mutuo con il Credito Sportivo, rappresenta il secondo step del recupero del vecchio stadio avviato con il rifacimento del manto da gioco in erba sintetica e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione.

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Il progetto esecutivo, «per la particolare specificità della prestazione» è stato affidato ad un ingegnere esterno (incarico complessivo di 22mila euro).

L’intervento consiste nella demolizione e ricostruzione della tribuna spettatori, «viste le carenze strutturali e funzionali della attuale - si legge nella relazione che accompagna il progetto - già oggetto di una ristrutturazione negli anni 80 con la demolizione della copertura e il rifacimento della copertura metallica attuale». Completerà l’intervento «la realizzazione di tutti gli annessi di servizio, compresi quelli per il pubblico, necessari per un corretto funzionamento dello stadio».

La capienza della zona spettatori è pari a 868 posti, tutti a sedere e numerati, «più che sufficiente per le manifestazioni sportive previste in questa struttura, che corrispondono alle esigenze dei campionati giovanili, anche di ambito nazionale, e dei campionati fino all’eccellenza, quali quelli giocabili nel manto da gioco in erba sintetica, da squadre minori di quartiere» vien sottolineato nella relazione. La zona spettatori verrà estesa fino alla quota del campo da gioco «ampliandosi verso la pista di atletica leggera , che perderà due corsie esterne. Tale sacrificio - viene sottolineato dai tecnici - è stato ritenuto accettabile, avendo la pista stessa (a 6 corsie attuali) perso da tempo l’omologazione e non essendo più destinata alle manifestazioni ufficiali. D’altra parte, tale perdita si era già avuta con la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione a Led e con la realizzazione del campo da calcetto da parte della società di gestione precedente».


Nel disegno complessivo inoltre si è puntato a recuperare l’accessibilità allo stadio per il pubblico dall’ingresso monumentale del Viale della vittoria, eliminando dall’area antistante l’ingresso i campi da tennis che nel tempo sono stati realizzati e quindi rimodulando l’area destinata al centro tennis «trasferendo tali campi nell’area risultante dalla demolizione della gradinata est. Tale trasferimento, previsto sin da ora, sarà completato nel prossimo step progettuale, previsto per il 2022 - viene sottolineato nella relazione tecnica - La curva nord invece sarà mantenuta ma con un cambiamento di funzione: non più come settore spettatori dello stadio, bensì come una sorta di anfiteatro all’aperto destinato alla libera fruizione della cittadinanza, con veduta verso le attività che si svolgono all’interno dello stadio, ma anche con la destinazione a area verde attrezzato di servizio per il quartiere».


Diverse le fasi previste da questo secondo intervento. La demolizione e ricostruzione della tribuna spettatori coperta esistente; realizzazione di una centrale termica e deposito attrezzi sull’accesso da via Damiano Chiesa; riqualificazione dell’accesso atleti da via Damiano Chiesa, con ampliamento del parcheggio esistente; realizzazione uscite di sicurezza mancanti e adeguamento vie di esodo; adeguamento gradinata mediante la realizzazione di percorsi di smistamento adeguati; realizzazione servizi igienici per il pubblico e biglietteria. 

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