Ancona, discarica abusiva in strada:
tra i rifiuti il "letto" di due clochard

Ancona, discarica abusiva in strada: tra i rifiuti il "letto" di due clochard
di Claudio Comirato
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Venerdì 18 Gennaio 2019, 07:20
ANCONA - Mobili abbandonati in una sorta di discarica abusiva e, su un materasso, due clochard che dormivano. Lo hanno scoperto gli operatori di Anconambiente, ieri all’alba, durante i controlli per verificare il corretto conferimento dei rifiuti per la raccolta differenziata. Comprensibili lo sgomento e l’impotenza degli operatori che hanno dovuto attendere che i due extracomunitari si allontanassero per poter fare il loro lavoro.
Gli addetti erano impegnati a controllare lo stato del conferimento dei rifiuti nei contenitori mobili di Igenio. In via Ragnini si sono imbattuti in una vera e propria discarica a cielo aperto: una vera e propria stanza da letto abbandonata, con tanto di letto, rete, comodini e materassi. Proprio sul materasso la sorpresa: due extracomunitari che dormivano avvolti in una coperta matrimoniale.
  
Gli operatori se ne sono accorti quando si sono avvicinati: il protocollo prevede, infatti, che debbano stabilire i volumi del materiale abbandonato e valutare con quali modalità possano essere portate via le masserizie abbandonate per strada. Una brutta abitudine che, nonostante la campagna di informazione dell’azienda per lo smaltimento corretto e gratuito, prosegue con disagi per tutti: cittadini e operatori.
Quando il personale di Anconambiente ha iniziato ad appuntarsi tutto quello che c’era da rimuovere per ridare un minimo di decoro alla via, si è accorto che sotto le coperte, adagiati sui materassi, c’erano due extracomunitari che dormivano. Nonostante i tentativi di svegliarli i due hanno continuato a dormire come se nulla fosse il che ha spinto lo stesso personale di Anconambiente ad allontanarsi dalla zona per motivi di sicurezza. Difficile stabilire infatti che tipo di reazione avrebbero avuto queste due persone nel caso in cui fossero state svegliate. Solo in tarda mattinata i due extracomunitari hanno deciso di abbandonare l’accampamento che era stato ricavato utilizzando la parete di contenimento del contenitore di Igenio.
 
Non è la prima volta che il personale di Anconambiente è costretto a richiedere la presenza della polizia municipale, durante la loro attività, per motivi di sicurezza. Due gli episodi più recenti. Nello scorso ottobre proprio gli agenti della Municipale avevano accompagnato gli operatori di Anconambiente in piazza D’Armi dove era stato ricavato un bivacco in cui dormivano due bulgari che addirittura avevano minacciato gli addetti del’azienda di igiene urbana nel caso in cui qualcuno avesse osato toccare quell’angolo di degrado, che loro ritenevano fosse di loro proprietà. Minacce che non sono mancate neppure in via Papa Giovanni XXIII, lungo la strada che sale alla Cattedrale di San Ciriaco, dove in più di una circostanza sono stati rimossi dei bivacchi di clcohard che erano stati realizzati in mezzo alla vegetazione del Guasco.
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