Ancona, derubato nella sala slot e preso a pugni in strada. Uno straniero vede tutto: arrestato un tunisino

La polizia ha arrestato il magrebino
La polizia ha arrestato il magrebino
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Lunedì 24 Febbraio 2020, 02:15
ANCONA - Derubato e preso a pugni dopo una partita alle slot machine. Choc all’uscita di una sala giochi, dove un anconetano di 28 anni prima si è visto sfilare i soldi dalla tasca e poi è stato picchiato dal rapinatore, quando ha cercato di riappropriarsene. Il tentativo di fuga del balordo è andato a vuoto: ci hanno pensato gli agenti delle Volanti ad acciuffarlo. In manette è finito un 29enne originario della Tunisia, con una sfilza di precedenti. Determinante il racconto di un altro straniero che aveva assistito in diretta al blitz nella sala giochi. «L’ho rincorso e quando gli ho chiesto di ridarmi i soldi mi ha colpito», ha riferito il ragazzo derubato agli agenti che sabato sera sono intervenuti tempestivamente in corso Mazzini, dopo la segnalazione alla centrale operativa del 113 da parte di alcuni passanti spaventati da una zuffa tra due uomini scoppiata in strada. Erano le 20,30 circa. All’arrivo di due Volanti, il malvivente ha tentato di allontanarsi, ma è stato subito bloccato. I due contendenti erano appena usciti dalla sala giochi in cui si era consumata la rapina. «Mi ha rubato due banconote da 50 euro che tenevo nella tasca posteriore dei pantaloni mentre giocavo alle slot», urlava la vittima, rivolgendo un’accusa diretta al 29enne nordafricano che negava tutto, ma poi è stato smentito alla prova dei fatti. Addosso gli sono state trovate le due banconote accartocciate che pochi minuti prima aveva sfilato dai jeans del 28enne, sicuro di non essere scoperto. Ma gli è andata male perché il ragazzo anconetano se n’è accorto e l’ha rincorso all’esterno del locale di corso Mazzini. «Ridammi i soldi», gli ha gridato. L’altro, invece di chiedere scusa e restituire il denaro, ha reagito con violenza e l’ha preso a pugni, sotto gli occhi dei passanti. La zuffa è stata interrotta dalle sirene della polizia.
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