Dall'Albania alle Marche in una gabbietta: salvato cucciolo di pastore belga senza microchip e con falsi documenti. Due denunciati

Dall'Albania alle Marche in una gabbietta: salvato cucciolo di pastore belga senza microchip e con falsi documenti. Due denunciati
Dall'Albania alle Marche in una gabbietta: salvato cucciolo di pastore belga senza microchip e con falsi documenti. Due denunciati
di Maria Teresa Bianciardi
3 Minuti di Lettura
Sabato 24 Dicembre 2022, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 08:59

ANCONA - Un cucciolo di pastore belga Malionis è stato importato dall'Albania in Italia dal porto di Ancona: ha viaggiato per ore e ore all'interno di un trasportino molto piccolo rispetto alle sue dimensioni, soffrendo molto anche nel percorso che ha fatto in un autobus non autorizzato al trasporto degli animali. 

I Carabinieri forestali del nucleo carabinieri Cites di Ancona insieme al dell’Agenzia Accise, Dogane e Monopoli  del porto dorico hanno proceduto al sequestro penale del un cucciolo che è risultato essere privo  mi mirochip (previsto obbligatoriamente per legge) e  al di sotto dell’età consentito. Inoltre è stato accertato che i documenti di importazione attestavano falsamente l’avvenuta identificazione e la somministrazione della vaccinazione antirabbica.

Salvato un cucciolo di pastore belga dall'Albania al porto di Ancona

I controlli effettuati dagli agenti intervenuti in ambito portuale hanno consentito di denunciare alla Procura della Repubblica di Ancona il trasportatore e il proprietario committente il trasporto per il reato di maltrattamento di animali e per aver utilizzato documenti falsi per l’importazione nell’Unione Europea.

Il cucciolo è stato immediatamente sottoposto alle necessarie cure sanitarie e, appurata l’inefficacia della vaccinazione antirabbica, stante anche la provenienza del cane da uno Stato a rischio rabbia, è stato prontamente isolato e affidato in custodia al Canile di Ancona, dove resterà nei prossimi giorni per essere costantemente sottoposto agli accertamenti sanitari e per proseguire le cure del caso.

Al momento l’animale manifesta sintomi probabilmente riconducibili anche allo stress del trasporto, quale leggera disidratazione, problemi alla deambulazione accompagnati da sintomi nervosi, ma le condizioni di salute complessive restano buone.

L’attività condotta congiuntamente dal personale dell’Agenzia Accise, Dogane e Monopoli e dai Carabinieri Forestali ha permesso di evitare ulteriori sofferenze al cucciolo che molto probabilmente sarebbe stato posto in commercio e magari acquistato da persone del tutto ignare degli aspetti illegali della vicenda.

I carabinieri forestali invitano i cittadini «che intendono acquistare animali da compagnia, in particolar modo durante le Festività Natalizie, a prestare attenzione ad alcuni aspetti di fondamentale importanza necessari per evitare sofferenze degli animali, frodi e rischio di diffusione di malattie infettive provenienti da Paesi extra europei. In particolare è fondamentale quando si procede all’acquisto di un cucciolo, soprattutto sul Web, verificare il luogo dove il cane è effettivamente nato, chi sia l’allevatore e lo stato di salute dei genitori».

I Carabinieri forestali: «Diffidare degli annunci di vendita a prezzi scontati»

Bisogna diffidare di annunci che propongono cani a prezzi molto inferiori rispetto a quelli di mercato e ad accertarsi che i cani importati in Italia abbiano un’età superiore a 3 mesi e 21 giorni (periodo previsto per legge), siano dotati di regolare documentazione di importazione, siano vaccinati contro la rabbia e identificati con microchip, come previsto dalle normative vigenti nell’Unione Europea.

I Carabinieri forestali delle Marche, nell’anno 2022 hanno effettuato 1281 controlli nel settore del benessere degli animali d’affezione, accertando 31 reati e denunciando 19 persone; n. 155 sono stati gli illeciti amministrativi accertati per una somma contestata pari a 38.171,64 €.

© RIPRODUZIONE RISERVATA