Ancona, luce e gas non danno tregua. Impianti allo stremo: «Presto con gli aiuti, non ce la facciamo»

Ancona, luce e gas non danno tregua. Impianti allo stremo: «Presto con gli aiuti, non ce la facciamo»
Ancona, luce e gas non danno tregua. Impianti allo stremo: «Presto con gli aiuti, non ce la facciamo»
di Andrea Maccarone
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Sabato 15 Ottobre 2022, 06:35

ANCONA - Impianti sportivi con l’acqua alla gola. Le bollette non sono più sostenibili e attendono con ansia la copertura economica promessa dall’amministrazione comunale. «Fate presto, o non ce la faremo più» esclamano i gestori delle strutture. L’inverno è alle porte. Si andrà inevitabilmente a consumare più elettricità e il riscaldamento diventerà una condizione fondamentale, senza cui non sarebbe possibile assicurare il prosieguo delle attività al chiuso.

 


Il grido d’allarme 


Il countdown è partito. Le società che gestiscono gli impianti sportivi comunali vedono avvicinarsi sempre più velocemente il rischio di una possibile resa. «L’ultima bolletta della luce ha toccato i 9.800 euro, anziché i 2.500 canonici» afferma Igor Pace consigliere della Cogepi, consorzio che gestisce le piscine di Ponterosso e Passetto. E sulla base delle stime fatte sulle previsioni di aumento per i prossimi mesi «ci aspettiamo ad ottobre una bolletta del gas di 26mila euro invece dei 4mila che pagavamo prima» continua Pace. Stessa situazione nelle altre società sportive: «Anche questo mese abbiamo pagato 2.400 euro di luce - afferma Bruno Bilò, dirigente della Pallavolo Collemarino che gestisce il Palabrasili -. Abbiamo fiducia nelle promesse fatte dal sindaco Mancinelli, ma si sbrighino perchè siamo veramente alle battute finali». 
L’amministrazione comunale di Ancona, infatti, avrebbe definito una cifra compresa tra 300 e 350mila euro di squilibrio rispetto a quello che normalmente gli impianti pagherebbero di utenze.

In pratica il Comune andrebbe in soccorso delle società erogando un contributo pari al delta di incremento delle spese. «Stiamo aspettando questo aiuto con grande ansia - ribatte Renato Bussolari, presidente della Nuova Folgore che gestisce il campo da calcio di Vallemiano - siamo nelle mani del Comune». I gestori avvertono in maniera tangibile la sensazione di essere appesi ad un filo troppo sottile. «Chi ha un mutuo da onorare, o paga le bollette o rispetta le rate. Non c’è altra soluzione» spiega il presidente della Nuova Folgore. «E’ arrivato il momento che il Comune si esprima sulle quote di contributo che darà alle società - incalza Roberto Gabucci, presidente del Consorzio Ancona per lo Sport che amministra il Palaprometeo -, restiamo in attesa. Altrimenti a novembre dovremo decidere se e come tenere aperto». 


Le conseguenze 


La Cogepi, intanto, ha dovuto rivedere la modalità di gestione delle piscine. «Accendiamo meno luci e addirittura qualche allenamento viene svolto al buio» spiega Pace. E nell’impianto del Passetto sono cambiati anche gli orari di apertura. «In alcune fasce pomeridiane, solitamente di minore affluenza, abbiamo tolto il nuoto libero - continua il consigliere della Cogepi - e adesso stiamo monitorando anche l’affluenza domenicale. Non è detto che non saremo costretti a fare qualche accorgimento anche in quella giornata».

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