Case luxury fantasma e parcheggio Umberto I all'asta per 50 milioni dopo il crac Santarelli

Case luxury fantasma e parcheggio Umberto I all'asta per 50 milioni dopo il crac Santarelli
Case luxury fantasma e parcheggio Umberto I all'asta per 50 milioni dopo il crac Santarelli
di Stefano Rispoli
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Giovedì 14 Aprile 2022, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 09:02

ANCONA - Finisce all’asta il residence fantasma: cercano acquirenti non solo le 300 case luxury mai venute alla luce tra il Cardeto e il rione Adriatico, ma anche il parcheggio multipiano Umberto I. A tre anni dal crac della Santarelli Costruzioni di Ascoli, oggi Saco Spa, soffocata da un passivo di 298 milioni, per il cantiere del vecchio ospedale civico sta per aprirsi una nuova fase.

È fissata per il 26 maggio prossimo la prima asta fallimentare, da record: in vendita, circa 5 ettari di immobili, suddivisi in 10 lotti, dai quali il giudice spera di ricavare quasi 50 milioni di euro. 

Il buco nero 

Si tratta dell’ultima tappa di una storia infinita: un buco nero che ha inghiottito, prima ancora che nascesse, il residence “Il Cardeto”, nei padiglioni che un tempo ospitavano i reparti del vecchio ospedale che il gruppo Santarelli nel 2007 acquistò dalla Regione per 72 milioni. Gli interventi, prima dello stop dovuto alla crisi del mattone, aveva interessato gli ex padiglioni 6, 7 e 8 e un edificio realizzato ex novo (il padiglione E). Il crac milionario ha dissolto nel nulla i sogni di realizzare super attici con vista panoramica sulla città e abitazioni di lusso. Il degrado ha preso il posto dei maxi progetti e il cantiere ha prestato il fianco all’assalto di vandali e clochard, tra furti, danni e abusivismo. Il 26 maggio l’avvocato Roberto Drago procederà alla vendita telematica dei 10 lotti.

Il più oneroso è il quinto che riguarda proprio la palazzina E, valutata 15,1 milioni, sulla carta suddivisa in 63 appartamenti e 113 tra cantine e garage, su 8 livelli di cui 6 fuori terra. Nel calderone della maxi asta da 48.989.174 euro (questo il prezzo base complessivo, si accettano offerte minime pari al 75% dell’importo) è finito - come si temeva - anche il parcheggio Umberto I, spalmato su due lotti: uno da 1.113.900 euro che comprende le autorimesse da 45 box auto e 85 posti coperti su 2 piani sottostrada per 5.500 mq e uno da 2.675.274 euro che riguarda il lotto 6 comprensivo dell’intero piano terzo sottostrada (per 1.318 mq), la piazza esterna e spazi destinati a verde attrezzato. Il park è gestito dal Comune, tramite la partecipata M&P, in virtù di un accordo con il giudice del pignoramento che prevede la corresponsione di un canone annuo di 30mila euro, dopo che nel gennaio 2017 è scaduto il contratto di comodato d’uso gratuito tra l’Amministrazione e l’ex Santarelli. Ma ora che è finito all’asta, che ne sarà del parcheggio multipiano? M&P, che attualmente utilizza solo 98 posteggi al livello -2, sta lavorando a un progetto da 100mila euro per ottenere dal giudice la gestione di altri 96 posti al piano -1, mettendo in sicurezza il percorso che passa all’interno del cantiere. Ma l’altro vero rebus riguarda la fideiussione da 5,5 milioni legata alla convenzione del 2008, scaduta e seguita da una seconda (datata 2013) che non risulta mai firmata dal soggetto attuatore: il Comune si è dichiarato disponibile ad escuterla per completare le opere di urbanizzazioni mancanti, passaggio necessario per il rilascio di qualsiasi permesso a costruire. 

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