Vaccini no-stop pure a Pasqua e Pasquetta ma si cerca un nuovo hub. E spunta l’ipotesi della Mole Vanvitelliana: oggi il sopralluogo tecnico

Vaccini no-stop anche a Pasqua e Pasquetta ma si cerca un nuovo hub. E spunta l’ipotesi della Mole Vanvitelliana: oggi il sopralluogo tecnico
Vaccini no-stop anche a Pasqua e Pasquetta ma si cerca un nuovo hub. E spunta l’ipotesi della Mole Vanvitelliana: oggi il sopralluogo tecnico
di Stefano Rispoli
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Martedì 6 Aprile 2021, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 15:54

ANCONA  - Vaccini no-stop, anche a Pasqua e Pasquetta. La profilassi anti-Covid durante il ponte è andata avanti a ritmi sostenuti, anche se meno serrati del solito, nell’hub del Paolinelli, alla Baraccola. Una Pasqua alternativa per molti anziani, a cui l’Asur aveva fissato l’appuntamento con l’iniezione - per la prima dose o il richiamo - proprio tra domenica e lunedì. Ormai da qualche giorno la macchina organizzativa ha ripreso a correre a velocità elevata: si viaggia alla media di oltre settecento somministrazioni al giorno.


Ma il Paolinelli non può bastare. E infatti da oggi scatteranno i sopralluoghi di Protezione civile comunale, Asur e Regione alla ricerca di un nuovo punto vaccinale in vista della profilassi di massa che nelle prossime settimane assumerà numeri e proporzioni decisamente più consistenti. Oggi è in programma un primo giro di ricognizione alla Mole Vanvitelliana, un’ipotesi suggestiva presa in considerazione dal Comune sia per la sua capienza, sia per l’interessante posizione logistica. La soluzione più praticabile, comunque, resta quella del PalaRossini che sarebbe disponibile da giugno, a differenza della sua palestra che si potrebbe utilizzare anche subito per la campagna di prevenzione anti-Covid. 

Sono almeno tredici le location su cui si è concentrata l’attenzione del Comune di Ancona che la scorsa settimana ha inviato ad Asur e Regione un elenco delle strutture candidate ad essere trasformate temporaneamente in hub vaccinali.

In primis ci sono le palestre scolastiche, disponibili durante l’estate e fino a metà settembre: ne sono state individuate sei - le scuole Marinelli, Anna Frank, Leopardi, Marconi, Podesti e Collodi, ma non si escludono altri plessi - nelle quali potrebbero essere allestiti dei maxi ambulatori per i medici di Medicina generale, sempre più coinvolti nella profilassi contro il Covid.

Detto che il Palarossini resta la soluzione più fattibile e meno impegnativa, nell’elenco stilato dal Comune figurano altri palas: il PalaBrasili di Collemarino, il PalaVerde di Pietralacroce, il campo della palla ovale “Nelson Mandela” alla Montagnola e pure lo stadio Del Conero, dove si è pensato di realizzare una tensostruttura nel parcheggio principale. Dalla rosa degli hotspot è stato invece cancellato il Palaindoor che sarà oggetto nei prossimi mesi di lavori di ristrutturazione e ampliamento da oltre 2 milioni di euro per la realizzazione di una palestra e di un’area per il riscaldamento dedicate al salto in alto, oltre alla sopraelevazione di uno spazio coperto per l’ampliamento del parterre della sala principale. 

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