Per i no Green pass sacchetti con viveri e gazebo all’aperto: certificato verde per entrare nelle mense aziendali e universitarie

Per i no Green pass sacchetti con viveri e gazebo all’aperto: certificato verde per entrare nelle mense aziendali e universitarie
Per i no Green pass sacchetti con viveri e gazebo all’aperto: certificato verde per entrare nelle mense aziendali e universitarie
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 09:33

ANCONA In arrivo il Green pass nelle mense. Dagli uffici pubblici alle aziende private fino agli atenei universitari, per consumare il pasto si accede solo col passaporto vaccinale. Altrimenti si va con l’asporto verso spazi appositi all’aperto. La normativa, però, non piace ai sindacati che sottolineano quanto le mense aziendali siano già soggette a protocolli ancora più stringenti rispetto alle regole sul distanziamento. Tutto pronto per l’esordio del green pass nelle mense. 

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Dal primo settembre la normativa verrà applicata nell’ateneo universitario di Ancona.

Mentre alla Fincantieri la procedura stabilita dal governo è già attiva già dall’altro ieri. «Chi non è munito di Green pass avrà diritto al sacchetto mensa - fanno sapere dall’ufficio stampa nazionale di Fincantieri - e abbiamo allestito degli spazi all’aperto per il consumo del pasto. Il nostro servizio mensa è affidato ad una ditta esterna, sono gli addetti della società che gestisce il servizio a provvedere al controllo del Green pass». Ieri all’ora di pranzo, nell’area del cantiere, molti operai si avviavano alla mensa con il certificato verde in mano, mentre altri sciamavano con i sacchettini viveri in mano: panino farcito, brioche, un frutto e tre bottigliette d’acqua. «Non proprio un pasto caldo», osserva qualcuno, cercando di accontentarsi.


Poco male finché il meteo è favorevole, ma non sarà così semplice gestire la situazione quando le temperature diventeranno meno miti. Infatti i sindacati confederali sono già sul piede di guerra: «Siamo favorevoli alla campagna di vaccinazione - puntualizza Pierpaolo Pullini, responsabile per il territorio di Fabriano della segreteria provinciale Fiom - ma sul green pass in mensa abbiamo delle perplessità. Siamo disponibili a contrattare le condizioni più idonee possibili, tenuto conto che le mense aziendali sono già sottoposte a regole molto stringenti». 
In caso di mense sono gestite da terzi spetterà al personale della società incaricate del servizio ristorazione organizzare il controllo del pass. «Abbiamo provveduto a formare il nostro personale - spiega Mattia Grillini, responsabile della comunicazione della Camst - nello specifico il controllo viene fatto con degli appositi device, tablet o smartphone, utilizzando l’app ministeriale». 


Stesso principio vale per le mense universitarie: «Se ne occuperà il personale individuato appositamente - fanno sapere dagli uffici dell’Erdis (Ente Regionale Diritto allo Studio) che gestisce il servizio alloggio e mense per le Università di Ancona, Camerino e Macerata - ci stiamo organizzando in vista del primo settembre, quando cominceremo ad applicare la normativa». 


Organizzazione autonoma, invece, per la mensa della Questura. «Non avremo degli addetti al controllo - spiega Cinzia Nicolini, capo di gabinetto della Questura di Ancona - ma il nostro personale è già stato istruito sulla prassi. Ovvero: chi è in possesso di green pass avrà accesso alla mensa, mentre per chi non ne è munito saranno disponibili delle sale in cui potranno consumare il pasto individualmente nel rispetto delle distanze». In via di definizione l’organizzazione per la mensa interna dell’Inrca.

«Siamo al lavoro per organizzare la modalità di accesso - assicura il direttore generale Gianni Genga - man mano che ci arrivano le segnalazioni da parte del dipartimento di prevenzione provvediamo ad aggiungere un tassello in più per la predisposizione del servizio». Al momento, laddove ha già esordito il green pass nei servizi mensa, non sono stati registrati disagi. Del resto questa è la settimana dal rientro dalle ferie. Bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni. «Per ora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in merito a possibili disservizi - prosegue Grillini dell’ufficio comunicazione Camst - ma non credo ce ne saranno. In ogni caso questi sono i primi giorni di rientro dalle ferie, presto si andrà a pieno regime».

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