Nel night abusivo nessuno ha la mascherina e non si chiede il Green pass: i poliziotti finti clienti fanno saltare il banco

Nel night abusivo nessuno ha la mascherina e non si chide il Green pass: multe, denunce e chiusura
Nel night abusivo nessuno ha la mascherina e non si chide il Green pass: multe, denunce e chiusura
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Sabato 15 Gennaio 2022, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 09:46

ANCONA - Il locale a Vallemiano ha la licenza per alimenti e bevande, ma è stato trasformato in un vero e proprio night con tanto di musica, strobo e privè con divanetti e luci soffuse. Nessuno del personale ha la mascherina e nessuno chiede il Green pass ai clienti: peccato che tra loro ci siano anche due poliziotti in borghese. Sono scattati la multa, la denuncia e la chiusura per almeno 5 giorni.

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La Squadra Amministrative di Sicurezza della Questura, ha disposto ieri sera la chiusura di un noto locale a Vallemiano, per cinque giorni, per violazione delle norme di contenimento del Covid-19.

Né il barista, né il titolare, nè gli altri dipendenti indossavano infatti la mascherina, inoltre non è stato chiesto il green pass agli avventori (nella fattispecie due poliziotti fintisi clienti del locale) all’ingresso. Pertanto sono stati posti i sigilli al locale (con sgombero dei presenti) per 5 giorni ed il titolare del Club, di anni 64, sanzionato amministrativamente per come prevede la vigente normativa. (euro 400 di sanzione)

E’ emerso inoltre che il locale, il cui titolare è risultato in possesso solo di una licenza per somministrazione di alimenti e bevande, era stato in realtà trasformato in un vero e proprio night, senza avere l’apposita licenza per pubblico spettacolo. C'erano infatti tre ragazze straniere ad intrattenere i clienti. Nel locale c'erano luci soffuse, impianto stereo con musica da intrattenimento e luci stroboscopiche di vari colori. Inoltre, una parte del locale era stata allestita con piccole stanze “Privé” con all’interno dei divanetti e tavolini che servivano per ospitare i clienti con le ragazze per trascorrere momenti separatamente dal resto delle persone presenti. Per potere trascorrere il tempo con le ragazze i clienti dovevano pagare una consumazione maggiorata.

Per questo motivo, il personale operante della Squadra Amministrativa ha altresì proceduto a contestare al titolare la violazione di cui all’art. 666 CP (che prevede una sanziona amministrativa da euro 258 a 1549 e la cessazione dell’attività posta in essere senza licenza da parte del Comune di Ancona). Gli atti verranno pertanto inviati al Comune di Ancona, anche al fine di valutare l’eventuale la gestione abusiva de locale citato in assenza di agibilità, che si configura come penalmente rilevante.

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