Centro vaccinale in tilt, Asur e Area vasta: «Le code all'hub Paolinelli per colpa di una guasto al ponte radio»

Centro vaccinale in tilt, Asur e Area vasta: «Le code all'hub Paolinelli per colpa di una guasto al ponte radio»
Centro vaccinale in tilt, Asur e Area vasta: «Le code all'hub Paolinelli per colpa di una guasto al ponte radio»
di Maria Cristina Benedetti
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Venerdì 12 Novembre 2021, 06:35

ANCONA - Respingono tutte le accuse, di inefficienza, al mittente. A voce unica, le direzioni di Asur e Area Vasta 2 riordinano fattori e responsabilità che sono stati imputati all’origine della coda di mercoledì al Paolinelli. Sul grande spiazzo che s’allarga di fronte al centro vaccinale 150 persone attendevano la dose, in fila. Un serpentone che si snodava per 100 metri. Con la rabbia si convertiva subito in protesta social.

La soluzione

Una premessa anticipa la controffensiva. «Né il Palaindoor né il Palarossini sono in grado di ospitare la campagna di immunizzazione in quanto utilizzati per attività sportive.

In accordo con il Comune e l’assessore Foresi è stata trovata questa soluzione su Ancona centro e pertanto questa struttura è stata l’unica disponibile nel periodo invernale». Fissato il punto, imprescindibile, dal quale partire, a seguire è un procedere per gradi. Il primo della serie: «La coda che s’è creata mercoledì è stata la conseguenza di un calo di rete dovuto a un difetto temporaneo del ponte radio della Figc, la Federazione italiana giuoco calcio, che ci ospita. Successivamente al fuoriuso di un trasformatore che l’alimentava». Una frenata forzata che è durata un paio di ore. «Un tempo durante il quale - mettono in chiaro Asur e Area Vasta 2 - è stata individuata la causa del guasto, valutata l’entità del danno e si è provveduto alla riparazione. Tutto è tornato alla normalità in un periodo breve». Al secondo passaggio esce la capacità di reagire alle avversità: «Le somministrazioni sono state rallentate, ma non sospese nonostante il sovraffollamento di quel giorno per le tantissime richieste di inoculazione dovute a chi si è presentato senza prenotazione». Arriva il nota bene: «Le procedure sono state garantite grazie alla disponibilità e alla buona volontà dei medici e di tutto il personale del centro». Una rete di salvataggio garantita dal fai-da-te. «Gli operatori hanno comunicato attraverso i propri cellulari con il sistema Primula, consentendo i collegamenti e registrando le vaccinazioni, sopperendo al momentaneo problema del sistema radio del Paolinelli». L’ingranaggio ha continuato a girare, fino a riprendere il ritmo della consuetudine. «Alle 17,30 - le direzioni resettano la tabella di marcia - il sistema è tornato nelle sue piene funzioni». Con un grazie a «tutti gli operatori che hanno lavorato in emergenza». 

Il sassolino 

L’altro lato della medaglia: «Le critiche veicolate anche sui social risultano del tutto strumentali e rivolte a chi lavora con dedizione e passione nonostante le mille difficoltà di questo periodo storico». Via anche l’ultimo sassolino dalla scarpa. «Fa specie, soprattutto, che provengano da coloro che dovrebbero conoscere bene il sistema e sostenere chi ha cercato in ogni modo di non interrompere il servizio». A voce unica, non ci stanno.

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