La coppia dei Rolex non si ferma
l’ultimo colpo è da 40mila euro

La coppia dei Rolex non si ferma l’ultimo colpo è da 40mila euro
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Domenica 27 Maggio 2018, 04:35
ANCONA - Tre colpi in otto giorni, due nel giro di un paio d’ore. Un bottino di oltre 50 mila euro. Il record venerdì mattina quando la sexy ladra da una settimana sta imperversando nel rione Adriatico con l’obiettivo di far scivolare Rolex dai polsi di povere vittime adescate lungo la strada.

Giovedì 17 maggio era toccato a un 68enne anconetano essere derubato del prezioso orologio (valore 10 mila euro) mentre si trovava seduto su una panchina della pineta del Passetto. Venerdì, i blitz sono stati due: prima la ladruncola ha colpito un anziano che passeggiava in via Salmoni e fermato con la scusa di chiedere delle informazioni. Erano circa le 10 di mattina. Due ore dopo, la bandita si è spostata verso via Montegrappa. Questa volta, ha cambiato copione. Non ha preso di mira un uomo, bensì un’anziana di 85 anni. Il finale della scena, però, è stato lo stesso degli episodi precedenti: Rolex fatto scivolare con estrema destrezza dal polso della vittima. Valore del gioiello: circa 40 mila euro, essendo un modello vintage e in oro massiccio. La derubata ha subito sporto denuncia ai carabinieri che si sono messi sulle tracce della ladra che, però, sembra essere sparita nel nulla. 

 

A collegare i tre furti compiuti in otto giorni una serie di particolari. Il primo riguarda il modus operandi. Stando a quanto emerso, la donna prende di mira solo persone anziane. A indicare l’obiettivo sarebbe un complice. Una sorta di basista che, girando in auto per il quartiere adriatico, seleziona e sceglie con cura le vittime da spennare. Devono avere un solo requisito: il Rolex al polso. Meglio se d’oro massiccio. Una volta adocchiato l’anziano di turno, la ladra si fionda sulla preda. A questo punto, anche a seconda del contesto, scatta un piano preciso. Al Passetto, la bandita si è avvicinata al 68enne sedendosi accanto a lui su una panchina della pineta. Prima qualche parola di circostanza, poi domande da finta turista. «Scusi, qual è la chiesa più vicina?» oppure «Come arrivo in centro?». Poi il saluto, forse un abbraccio seducente, e il Rolex che scompare. In via Salmoni, il pensionato – circa 70 anni – è stato agganciato mentre stava passeggiando da solo. «Scusi il disturbo, dove è la chiesa?». L’uomo ha indicato alla bella ladruncola Santa Maria dei Servi. Per ringraziarlo dell’informazione, la sconosciuta lo avrebbe ringraziato con un abbraccio avvolgente. Solo quando la donna era sparita, il pensionato si è accorto che il suo Rolex era sparito dal polso.

Stessa destrezza mostrata in via Montegrappa, sempre venerdì. Attorno a mezzogiorno, una 85enne aveva appena parcheggiato l’auto tornando dalla spesa al supermercato. Come ha appoggiato a terra le buste scaricate dall’auto, si è avvicinata all’anziana: «Signora, sto cercando un lavoro, mi aiuta?». Al diniego della vittima, la donna ha insistito con la storia di un impiego, poi ha cambiato rotta cercando di dare una mano all’anziana per portarle la spesa. Dopo l’ennesimo rifiuto, la ladra si è allontanata frettolosamente. A quel punto l’anziana si è accorta che il prezioso orologio non ornava più il suo polso. Contemporaneamente alla presa di coscienza del furto, la derubata ha visto un’auto sgommare in via Montegrappa. Che sia quella dove è salita la ladra? Possibile. Come è possibile che l’autrice dei tre raid possa essere la stessa persona. Questo perché le vittime hanno sempre fornito in identikit similare: la ladruncola sarebbe una donna, 25-30 anni, bellissima e affascinante. Pelle olivastra, di qui l’ipotesi che possa essere di origine sudamericana, ma nessuna inclinazione linguistica particolare. Con l’auto vista in fuga a pochi passi dal luogo del furto, si rafforza l’ipotesi degli investigatori che dietro le manovre scaltre della sexy e gentile bandita ci sia un basista che le possa indicare la vittima giusta da colpire al momento giusto. Con gli ultimi due furti, compiuti a una distanza di circa due ore uno dall’altro, la ladra ha messo le mani su un bottino di un valore complessivo che supera i 50 mila euro. 
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