ANCONA - Le sigarette di contrabbando arrivano via mare, maxi sequestro da quasi mezzo milione di euro da parte di Guardia di Finanza ed Agenzia delle dogane al porto di Ancona. Nei guai un camionistra montenegrino che aveva occultato le sigarette in un carico di legname.
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I militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Ancona ed i funzionari dell’Ufficio delle Dogane, in servizio presso il porto dorico, grazie a precise attività finalizzate al contrasto di traffici illeciti, hanno scoperto e sequestrato, nelle scorse settimane, due tonnellate e 160 Kg di tabacchi lavorati esteri di contrabbando.
Gli scatoloni, contenenti le sigarette di contrabbando, per un valore commerciale di oltre 450.000 euro, erano abilmente nascosti all’interno di un vano ricavato appositamente nel carico di legname di un autotreno montenegrino, sbarcato dalla motonave di linea proveniente dal porto croato di Spalato. Il cane anticontrabbando “Gabi” con il suo fiuto appositamente addestrato ha prontamente segnalato al suo conduttore la presenza delle sigarette celate nel carico dell’autotreno, nonostante l’accurato occultamento in scatoloni nascosti in una nicchia ricavata nel carico di legname.
L’Autorità Giudiziaria, prontamente informata, ha convalidato il sequestro delle sigarette, insieme all’ autotreno ed al carico di copertura, che, secondo quanto dichiarato nella documentazione doganale esibita, consisteva in bancali di legno destinati ad una società italiana; l’autista del mezzo, un montenegrino di 27 anni, è stato denunciato, a piede libero, per contrabbando aggravato.
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