Sulla vetta più difficile
con la spedizione italiana

Sulla vetta più difficile con la spedizione italiana
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Sabato 16 Agosto 2014, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 19:24
ANCONA - Si conclusa l’impresa italiana che ha portato un’anconetana sul K2. La spedizione, denominata Karakorum 2014, ha avuto come obiettivo la conquista una vetta mai scalata nell'area di Hushe: una montagna che si trova nell'Honboro Valley, il cui accesso si trova a nord del piccolo centro abitato pakistano. Precedenti tentativi di scalata non sono andati a buon fine a causa delle alte difficoltà tecniche e dei notevoli rischi oggettvi. Nel team alpinistico, Ilona Mesits di Ancona.



La spedizione, organizzata in occasione del 60° anniversario della conquista italiana del K2 guidata da Ardito Desio con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, è durata 23 giorni: dal 25 luglio al 16 agosto. Si tratta della prima salita italiana con la prima donna italiana in cima. Ilona Mesits, nata a Bad Gastein in Austria, vive ad Ancona. Traduttrice, è lettore di tedesco all’università Politecnica.



Appassionata di montagna, maestra di sci ed esperta alpinista, con Francesco Burattini ha scritto “Il mistero delle tre vette”, la riscoperta dell’impresa di due alpinisti tedeschi, Hans Riebeling e Hans Schmidt che nel 1910 percorsero per la prima volta la cresta più alta del Gran Sasso, e “Alpinismo e arrampicata in provincia di Ancona 1932-2007”.



La scalata si è svolta in stile classico alpino. E cioè senza ossigeno supplementare e ausilio di portatori d'alta quota. Nel team: Pino Calandrella (capo spedizione), Domenico Perri, Riccardo Innocenti, Marco Chiaretti, Stefano Cascavilla, Giuseppe Battaglia. La via di scalata si chiamerà "via degli Italiani" e, con un dislivello complessivo di più di 1000 mt, ha fatto affrontare alla cordata difficoltà di ghiaccio sino ai 75°-80° di inclinazione.
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