Conerobus, cede le quote
​anche il Comune di Recanati

Conerobus, cede le quote ​anche il Comune di Recanati
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Martedì 17 Giugno 2014, 22:14 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 11:51
ANCONA - Anche il Comune di Recanati cede le quote in Conerobus. Ad aggiudicarsele ancora una volta il gruppo Bucci. La gara si è svolta ieri mattina. E proprio nella giornata di oggi potrebbe sbloccarsi anche l’aggiudicazione mesi fa lanciata dal Comune di Chiaravalle e poi messa in stand by, anche per la contrarietà del Comune di Ancona. Per la prima volta nella storia dell’azienda, i privati entrano nella società. Bucci si è aggiudicato la quota di Recanati a 201 mila euro, su una base d’asta di 99 mila euro. A Chiaravalle aveva invece fatto un’offerta di 147 mila euro. Si apre una nuova fase.

Il piano di sviluppo

La novità societaria arriva proprio nel momento in cui l’azienda lavora al rilancio. Il presidente Muzio Papaveri ha presentato nelle settimane scorsi ai soci e ai sindacati il piano strategico. L’obiettivo è il miglioramento del conto economico di un milione di euro nell’arco del triennio 2014-2016. Nella consapevolezza di una riduzione dei ricavi - tra le sempre più scarse risorse pubbliche e la gara prossima -, Conerobus lavora al contenimento dei costi interni e all’incremento dei ricavi extra Tpl.

“Il piano triennale si propone di accompagnare la trasformazione di Conerobus da azienda di Tpl ad azienda per la Mobilità”, spiega il presidente Muzio Papaveri nella relazione già approvata all’unanimità dall’assemblea dei soci. Il dato finale del rendiconto 2013 parla di una chiusura post imposte di -412 mila euro. Ma a differenza degli anni passati, il 2013 chiude con una gestione all’attivo per 379 mila euro. Al risultato finale si arriva con l'inserimento di un fondo di accantonamento per crediti considerati difficilmente esigibili, ormai piuttosto vecchi. Si comincia così per arrivare ad individuare nel piano strategico aziendale il miglioramento dell’attuale sistema di recupero crediti. La previsione per il 2014 è di un risultato positivo di 52 mila euro. Il consuntivo del 2012 aveva chiuso a -612 mila euro e i Comuni più piccoli si erano astenuti. Al debutto, Papaveri e il nuovo Cda hanno preferito un approccio diverso con i soci, riuniti in tre incontri di illustrazione dei conti prima dell’assemblea. “Ci sarà condivisione continua - sottolinea Papaveri -. Non si deve e non si può pensare all’incontro tra Cda e soci una volta all’anno in assemblea”.

Le linee di azione

Dove si agirà? Sono state individuate quattro macro aree. Otto le azioni indicate per il miglioramento dell’impatto economico. Si lavora per riportare all’interno la gestione delle biglietterie, con l’utilizzo di personale già in dotazione all’azienda. Si ragiona anche sulla riduzione del personale in termini di pensionamenti e, nel caso, dell’utilizzo del Fondo di solidarietà. Quindi, rivisitazione della turnazione e introduzione del lavoro a chiamata. In sostanza, si cerca una maggiore flessibilità. Ma anche un’ottimizzazione da attuare con il recupero delle ferie. E un’efficienza da concretizzare con la riduzione degli straordinari. Tra gli obiettivi strategici, la diversificazione del business, attraverso l’implementazione di nuovi servizi.

L’ottimizzazione dei servizi è oggetto della macro area 2. Dalla revisione dei contratti con i fornitori all’analisi del programma di esercizio: produttività del personale, orario di lavoro, aumento dei tempi di guida, riduzione dell’incidenza dei chilometri fuori linea. Altra area strategica, la diversificazione e lo sviluppo delle attività. Si guarda allora al potenziamento del servizio turistico, come alla partecipazione alle gare per la gestione dei parcheggi e dei servizi scuolabus. Fino al business plan per l’impianto di distribuzione carburanti a servizio del privato. Quindi, l’individuazione di servizi per la manutenzione dei mezzi esterna e lo studio per l’individuazione di nuovi servizi per la mobilità integrata.
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