ANCONA - Anche se il virus ora circola un po’ di meno, non è ancora il caso di spalancare le porte del Comune, riaprire al pubblico tutti gli sportelli e far rientrare i dipendenti dal lavoro agile svolto a casa. L’altra sera il sindaco Mancinelli ha prorogato fino al 7 dicembre (lunedì prossimo) le ordinanze firmate il 2 e 10 novembre dopo i casi di contagio da Sars-Cov-2 emersi tra il personale comunale in servizio presso la sede centrale del municipio in piazza XXIV Maggio.
Restano in vigore, dunque, per un’altra settimana le misure anti-contagio adottate a partire da un mese fa, con il contingentamento dell’accesso al pubblico a Palazzo del popolo e la limitazione delle attività da svolgere in presenza presso gli uffici comunali della sede centrale, «garantendo lo svolgimento in presenza - ricorda il provvedimento - dei soli servizi essenziali, indifferibili e non procrastinabili». Il sindaco Mancinelli ha ritenuto opportuno «proseguire nell’adozione di ogni necessaria misura a tutela della salute pubblica e della salubrità degli ambienti di lavoro» prorogando le ordinanze in scadenza lunedì scorso. La nuova ordinanza conferma come necessari per il funzionamento della macchina comunale una serie di servizi: demografici ed elettorali; Polizia locale, Protezione civile, segreteria generale e attività istituzionali, informatica, economato; personale.