ANCONA Un avviso pubblico per cercare soggetti che dialoghino con l’amministrazione nell’ottica di incentivare le politiche giovanile e le iniziative per rendere la città più viva. È quanto diramato dal Comune e è rivolto a quanti (enti pubblici, del terzo settore, privati, associazioni giovanili, culturali, sportive) siano interessati a partecipare al tavolo di co-programmazione delle politiche giovanili della città, un tema sui cui il nostro giornale ha dibattuto ampiamente negli ultimi giorni. «Per le politiche giovanili di Ancona – spiega l’assessore Paolo Marasca - arriva un momento di grandi opportunità». Infatti, tutto il contenitore delle politiche giovanili passerà «da un servizio principalmente di sportello a un ambiente di lavoro e di costruzione di contenuti che coinvolge direttamente la cittadinanza under25, attraverso, tra l’altro, strumenti di tutoring e di mentoring». Il cambiamento è dettato da una richiesta sempre maggiore di partecipazione che proviene direttamente dai giovani.
Lo strumento
«La co-programmazione - prosegue l’assessore Marasca - è lo strumento migliore, più partecipato, più democratico che abbiamo a disposizione per indirizzare politiche che potranno cercare risorse nei bandi Pnrr e in altri bandi che riguardano le giovani generazioni. Ad Ancona i soggetti che lavorano in questo settore hanno una qualità altissima, e si costituiscono spesso in reti per progetti specifici.
I bandi
«E naturalmente - ancora Marasca - ci sono i bandi, che con una rete solida potremo intercettare sempre meglio: i dieci miliardi destinati alle nuove generazioni dal Pnrr, e i bandi di enti che in maniera strategica puntano sugli under 30, come Fondazione Cariverona. La co-programmazione serve ad inserire queste risorse in politiche organiche, in strategie condivise dalla comunità».