Rogo nel palazzo di Collemarino, due alloggi inagibili: indagato l'affittuario. Per i carabinieri ha appiccato lui le fiamme

L'intervento dei vigili del fuoco a Collemarino
L'intervento dei vigili del fuoco a Collemarino
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Domenica 18 Luglio 2021, 07:05

ANCONA - Per gli investigatori è stato lui ad appiccare volontariamente le fiamme nell’appartamento in cui viveva. Per averne la certezza, servirà la conferma della relazione dei vigili del fuoco. Ma intanto i carabinieri hanno denunciato il presunto piromane, il 54enne che ora si trova ricoverato all’ospedale in Psichiatria dopo il rogo che ha distrutto l’alloggio in cui abitava in affitto a Collemarino e che ha danneggiato anche quello al piano superiore: entrambi sono inagibili.

 
L’allarme era scattato venerdì pomeriggio attorno alle 18 quando i residenti sono corsi in strada per la paura. In una palazzina di via Calzecchi Onesti, infatti, fuoriuscivano fumo e fiamme dalle finestre di un appartamento al secondo piano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che con l’autoscala hanno tempestivamente fatto irruzione nell’abitazione per domare il rogo. In casa non c’era nessuno. L’unico inquilino, infatti, nel frattempo era sceso in strada. Era in uno stato di forte agitazione, tutt’altro che lucido: difficile contenerlo.

Per questo è stato chiamato il 118, con un equipaggio della Croce Gialla di Ancona che si è occupato di riportarlo alla calma, caricarlo a bordo dell’ambulanza e accompagnarlo all’ospedale di Torrette per tutte le cure necessarie. Non era ferito né intossicato, ma il suo stato di agitazione ha spinto i medici ad optare per il ricovero in Psichiatria. I residenti raccontano che già nei giorni scorsi l’uomo aveva dato segni di squilibrio, seminando preoccupazione non solo tra gli inquilini del condominio in cui abita.


I carabinieri l’hanno denunciato con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio: sospettano infatti che sia stato lui, per cause sconosciute, ad appiccare volontariamente le fiamme che sarebbero partite dal divano per poi propagarsi al mobilio del salotto e alle tende. L’appartamento ha subito danni ingenti, così come quello al terzo piano di proprietà di un impiegato di 57 anni. Entrambi sono stati dichiarati inagibili. Sull’ipotesi del dolo, comunque, occorrerà attendere l’esito degli accertamenti dei vigili del fuoco, a caccia dell’innesco. 

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