Clochard al gelo, due soccorsi in strada in poche ore e portati all'ospedale. L'assessore: «Nelle nostre strutture c'è posto»

I due clochard sono stati soccorsi dalla Croce Gialla
I due clochard sono stati soccorsi dalla Croce Gialla
di Claudio Comirato
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 06:05

ANCONA - Uno è stato soccorso mercoledì mattina in via Flaminia, vicino a un albergo, dalla Croce Gialla insieme con l’automedica del 118. L’altro ieri notte è stato portato in ospedale, sempre dalla Croce Gialla: era in stato confusionale in via Berti dove era stato notato da una Volante della Questura.

Nelle ultime 24 ore sono due i senza fissa dimora che hanno richiesto l’intervento del 118.

Se quello in via Flaminia nonostante l’ipotermia ha preferito non andare in ospedale, quello di via Berti - un uomo di 45 anni - ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari in servizio all’ospedale regionale di Torrette per una forma di denutrizione e per la mente annebbiata. 


Due casi in poche ore. Quanto basta per accendere l’allarme. Non fa drammi Remo Baldoni dell’Associazione Onlus di Strada: «Noi come di consuetudine usciamo in strada per portare gli aiuti umanitari tre volte alla settimana, ma la situazione negli ultimi mesi è notevolmente migliorata». Spiega Baldoni: «La Prefettura, grazie anche al nostro avvocato Danieli Valeri, è venuta incontro per risolvere tanti problemi. Stessa cosa sta facendo la Questura per quello che concerne i permessi. Al momento a vivere in strada sono poche persone anche perché la struttura alberghiera messa a disposizione dal Comune ha aumentato il numero dei posti portandoli a 35. Anche Falconara ci sono 5 posti letto». 


Aggiunge Baldoni: «Fino a pochi mesi fa la situazione più critica era nei pressi della stazione marittima dove vivevano numerose persone, ora invece ne sono rimaste davvero poche». Nonostante ciò c’è ancora chi dorme in strada: «Non tutti si dicono disponibili ad andare nelle strutture messe a disposizione dal Comune. Alcuni per libera scelta preferiscono dormire all’aperto. Altri non si lasciano avvicinare anche per problemi legati al consumo di sostanze alcoliche, altri ancora non essendo in regola con i documenti non possono ottenere il Green pass che vanifica la possibilità di essere ospitati nelle strutture di accoglienza».

Che i posti ci sono lo conferma anche Emma Capogrossi, assessore ai Servizi Sociali: «Ogni giorno ci relazioniamo con le varie associazioni che lavorano sul territorio. Al momento non ci sono criticità, i posti sono disponibili e per evitare qualsiasi problema è stato aumentato il numero nella struttura che abbiamo in convenzione nella zona del Piano dopo la chiusura del Tetto per Tutti». 


Continua Capogrossi: «Resta il fatto che alcune persone non vogliono essere aiutate se non per il vitto o qualche coperta e rifiutano il pernotto in struttura. Vorrei anche ricordare che ci sono delle regole da rispettare in fatto di accoglienza in strutture ricettive alle quali non possiamo tirarci indietro come il Green Pass«. La Onlus di Strada in questi giorni sta effettuando una raccolta di coperte proprio per aiutare chi vive all’aperto in vista dell’ennesima ondata di freddo prevista per il fine settimana.

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