Il valzer dei clochard, irriducibili e sfrattati: oggi in 30 si vaccinano

Il valzer dei clochard, irriducibili e sfrattati: oggi in 30 si vaccinano
Il valzer dei clochard, irriducibili e sfrattati: oggi in 30 si vaccinano
di Claudio Comirato
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Venerdì 20 Agosto 2021, 08:41

ANCONA - C’è chi dorme lungo le scalette di collegamento tra via Montebello e via San Martino, a due passi dalla Multisala Goldoni, chi si distende alla stazione metropolitana di Torrette o a quella di Passo Varano, ma c’è anche chi è riuscito ad allestire un vero e proprio bivacco con tanto di arredamento improvvisato nella zona della Fiera della Pesca al Mandracchio. Benvenuti nel pianeta dei senza fissa dimora, un pianeta a volte difficile da capire senza dubbio in continua evoluzione anche in base alle stagioni e alle condizioni meteo.

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I numeri almeno in questa seconda parte del periodo estivo non sono cosi allarmanti, il fenomeno sembra essere sotto controllo da parte del comune di Ancona e dalle associazioni di volontariato che operano in questo settore, ma certo le situazioni di degrado non mancano e spesso i residenti delle zone dove bivaccano i clochard si lamentano, anche per le condizioni igienico sanitarie.

Il richiamo

Potrà rincuorarli il fatto che oggi una trentina di questi senza fissa dimora saranno in fila alla pensione Cantiani in via Lotto per la somministrazione della seconda dose del vaccino per il Covid 19.

Al momento alla pensione Cantiani si contano una ventina di ospiti che possono usufruire di questo servizio organizzato dal comune di Ancona altrettanti si trovano in strada ma non tutti si dicono favorevoli ad accettare questa forma di assistenza. E allora ecco spuntare bivacchi e luoghi di fortuna dove trascorrere la notte. Nel periodo estivo a volte basta un cartone ed un telo che magari possa fungere da cuscino un po come accade lungo le scalette di collegamento tra via Montebello e via San Martino. Un bivacco che va avanti dallo scorso anno solo che nel periodo invernale spuntano materassi e coperte per la disperazione dei residenti della zona. Un copia e incolla di quanto accade in via Martiri della Resistenza. Alcuni senza fissa dimora dormivano all’interno delle scuole Stracca, sempre in zona, ma con l’inizio dei lavori di demolizione del complesso si sono visti costretti a spostarsi altrove. E allora le notti si passano alla stazione di Torrette, a Passo Varano ma anche in spiaggia come racconta Remo Baldoni presidente dell’Associazione Servizio di Strada Odv: «Nel periodo estivo ogni posto è buono per passare la notte compresa la spiaggia. Alcuni arrivano a Falconara, altri a Palombina. Al momento in strada ci sono una ventina di persone ma fino a qualche settimana fa davamo assistenza ad oltre quaranta soggetti per lo più somali ed iracheni in attesa di regolarizzare la propria posizione. Molti dormivano alla Stazione Marittima poi con la rimozione di questo bivacco si sono sparpagliati in giro per la città altri invece sono andati via una volta ottenuti i documenti in Questura. Noi tre volte a settimana portiamo i pasti i vestiti e quello che ci chiedono compresa l’assistenza per la tessera sanitaria o altri certificati. Non tutti però accettano il nostro aiuto, alcuni soggetti non si fanno avvicinare anche per il fatto che alle spalle ci sono problemi legati al consumo di alcool”. Come nel bivacco alla Fiera della Pesca. «La situazione – conclude Remo Baldoni – è nota a tutti ma non spetta a noi ad intervenire di fronte a certe situazioni».

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