«Pensa ai nostri figli»: così l'amore della famiglia salva un uomo dal suicidio ad Ancona. Disperato per motivi di lavoro

«Pensa ai nostri figli»: così l'amore della famiglia salva un uomo che voleva uccidersi
«Pensa ai nostri figli»: così l'amore della famiglia salva un uomo che voleva uccidersi
di Federica Serfilippi
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 07:32

ANCONA Quasi un’ora con il fiato sospeso. Le urla di dolore, la trattativa, le parole di conforto, le lacrime. E, alla fine, l’immagine più bella: l’abbraccio commosso con la moglie. Tragedia sventata nel primo pomeriggio di ieri al Passetto per un 40enne che è riuscito a scavalcare una ringhiera laterale dell’area degli ascensori, arrivando sul cornicione esterno, quello proteso verso il vuoto.  L’intenzione era probabilmente quella di farla finita. Di lanciarsi di sotto, cadendo da un’altezza di almeno 50 metri. Per lui non ci sarebbe stato nulla da fare. C’è voluta una task force composta da vigili del fuoco, agenti della polizia locale, carabinieri per farlo desistere dal suo intento. Ma il gesto estremo è stato evitato soprattutto grazie alle parole di conforto della moglie e al pensiero dei figli. L’intenzione estrema sarebbe stata spinta da problematiche emerse in ambito lavorativo. 


L’allarme

È attorno alle 15.30 che si è messa in moto la macchina dei soccorsi.

Alcuni passanti hanno visto l’uomo stare in piedi sul cornicione, al di là delle vetrate degli ascensori, e hanno lanciato immediatamente l’allarme. Pochi minuti prima, stando alla ricostruzione dell’episodio, il 40enne era riuscito a scavalcare una ringhiera laterale, camminando piano piano sul cornicione per poi fermarsi dove lo sguardo incontra la spiaggiola e le prime cabine del Passetto. Sul posto si sono subito portati gli operatori sanitari della Croce Rossa e dell’automedica, nonché carabinieri, vigili del fuoco e agenti della polizia locale. Quando le forze dell’ordine sono arrivate, la moglie del 40enne era già lì. Stava provando, tra le lacrime e le grida, a far desistere il marito dai pensieri di morte. Lei, dietro al vetro. Lui proteso verso il vuoto, pronto a farla finita. 

La trattativa

Assieme ai carabinieri della stazione di via Piave, la moglie è entrata nei pensieri del 40enne. L’uomo è stato confortato, supportato e ascoltato. A un certo punto, si è accovacciato sul cornicione. Il primo segnale di resa. E allora, in quel momento, le parole rassicuranti dei militari e della moglie hanno giocato ancor di più un ruolo fondamentale. La donna gli ha anche mostrato il telefonino, facendogli vedere delle foto di famiglia, e gli ha parlato dei figli. Quei figli che si sarebbero potuti ritrovare senza un padre. Il 40enne ha così ceduto. È stato imbracato dai vigili del fuoco e passo dopo passo ha ripercorso il cornicione fino a scavalcare di nuovo la ringhiera. Questa volta, il passaggio è stato verso la vita. Appena messo definitivamente in sicurezza, si è sciolto in un abbraccio e in un bacio con la moglie. È stato poi portato all’ospedale di Torrette da un’ambulanza della Croce Rossa per tutte le cure del caso. 

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