In cucina prodotti scaduti da anni e carne avariata, in cortile tavoli sporchi di escrementi: chiuso storico bar ristorante

In cucina prodotti scaduti da anni e carne avariata. In cortile tavoli sporchi di escrementi: chiuso storico bar ristorante
In cucina prodotti scaduti da anni e carne avariata. In cortile tavoli sporchi di escrementi: chiuso storico bar ristorante
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Sabato 5 Novembre 2022, 15:16 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 09:16

ANCONA -  Nel bar ristorante poliziavigili urbani e ispettori dell'Asur Marche hanno trovato di tutto, riscontrando «gravissime carenze igienico sanitarie» a tal punto da indurre gli agenti a disporre l'immediata chiusura del locale «per salvaguardare a salute pubblica». Con una sanzione amministrativa di 3mila euro. Ma non è finita qui. Perché l'elenco degli illeciti riscontrati all'interno del bar ristorante - «un locale storico in via Maggini ad Ancona» -  è lungo e lascia a bocca aperta. Al momento dell’ingresso nel locale  gli operatori in servizio hanno riscontrato la presenza di un giovane dietro al bancone intento alla mescita delle bevande,  risultato essere privo di contratto di lavoro: per tale violazione è prevista una maxi-sanzione, che verrà disposta in seguito con l’eventuale sospensione dell’attività.

In cucina carne andata a male e prodotti scaduti da anni

Poi gli agenti hanno controllato la cucina: «all’interno dei frigoriferi e sugli scaffali c'erano prodotti alimentari per un peso totale di circa 51 kg, alcuni scaduti da oltre due anni, tra cui carne in stato di disfacimento. Per questo è stata contestata al titolare una sanzione amministrativa di 7mila euro».

Ma non basta: «sono stati anche trovati prodotti, per circa 30 kg, non etichettati e non tracciati, la mancanza delle zanzariere in cucina, in violazione del Testo Unico Leggi Sanitarie, mancanza del cartello degli orari di apertura e chiusura».

Nel cortile i tavoli del ristorante coperti dal guano dei piccioni

Finito qui? Macchè. «Dal sopralluogo è emerso che sui tavoli e sopra un frigorifero, posti in un cortile interno dell’esercizio utilizzato dal titolare per far accomodare i clienti, vi era una massiccia quantità di guano di piccioni. È’ noto che toccando o inalando il pulviscolo di guano di piccione si rischia di contrarre la Toxoplasmosi - si legge nel comunicato della questura di Ancona -, una malattia infettiva trasmessa da un protozoo che può essere asintomatica e produrre un lieve ingrossamento delle linfo ghiandole ma che in alcuni casi provoca miocardite, meningoencefalite e polmoniti».

Concludendo: «Il ristorante potrà riaprire solo dopo aver ripristinato le condizioni igienico sanitarie e previo sopralluogo congiunto da parte della Squadra Amministrativa, del personale dell’Ufficio Commercio della Polizia Locale e dell’Asur».

Il controllo è stato effettuto nel corso di un servizio che ha visto operare la Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Questura, unitamente al personale dell’Ufficio Commercio della Polizia locale, in stretta collaborazione con gli Ispettori dell’Asur Marche.

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