ANCONA - Negli ultimi giorni al Paolinelli si sono superate le 1.100 vaccinazioni giornaliere, che potrebbero diventare 1.500 nel momento in cui ci si sposterà al Palarossini. Questo perché il centro sportivo della Baraccola non può ospitare più di otto tavoli, mentre al palazzetto dello sport di Passo Varano verranno allestite 13 o forse anche 14 postazioni.
Il trasferimento è previsto per venerdì 21 maggio. Dunque, a partire da questa data, per vaccinarsi occorrerà recarsi al Palarossini. Ma il primo giorno si viaggerà a scartamento ridotto. «Bisognerà fare un po’ di rodaggio – dice l’assessore alla Protezione Civile e alla Sicurezza, Stefano Foresi -, perciò il 21 si partirà piano, vaccinando non più di 500 persone. E lo stesso accadrà il giorno prima al Paolinelli. Ma già dal 22 andremo a regime». Questo non significa che sarà fatto tutto all’ultimo momento.
L’allestimento del Palarossini verrà avviato domani. Importantissimi saranno i lavori relativi agli allacci elettrici e alla rete wi–fi, presupposti base per alleggerire la gestione del nuovo hub, dalla chiamata del numero per la registrazione, a quella per il colloquio con il medico. Finora tale compito è stato espletato in maniera egregia dai volontari della rete della Protezione Civile, che hanno via via affinato i meccanismi della macchina dell’accoglienza, riducendo al minimo le attese, aiutati anche da un’utenza sempre più consapevole. «Le persone hanno capito quanto ci impegniamo e stanno dando una grossa mano – dichiara il referente provinciale della Protezione Civile, Lorenzo Mazzieri -. Ad esempio si presentano al cancello in macchina soltanto se hanno a bordo qualcuno che presenta reali difficoltà di deambulazione e gran parte di essi ha in mano i moduli già compilati. Tutto ciò ha contribuito a eliminare quasi completamente le code».
Qualcuna, in verità, continua a formarsi a inizio giornata e al cambio turno, ma nel giro di pochi minuti viene subito smaltita. Questo grazie all’abbassamento dell’età dei vaccinandi, che non vengono più accompagnati e hanno bisogno di meno spiegazioni, ma anche ad alcuni accorgimenti adottati dai volontari, come la distribuzione al cancello di entrata dei moduli da compilare. Al momento i volontari impegnati giornalmente al Paolinelli sono 17, 8 la mattina e 9 il pomeriggio, ma la moltiplicazione degli hub in tutta la provincia porterà a una loro redistribuzione, diradandone la presenza nei centri vaccinali principali.
Inoltre l’arrivo dell’estate rischia di ridurne ulteriormente il numero.