ANCONA - Il Covid continua a far sentire i suoi effetti sul Bilancio del Comune. Dopo il tribolato andamento economico dei conti nel 2020, anche in questo esercizio finanziario le entrate assomigliano a ìlle montagne russe. «Le entrate correnti previste per il 2021 continuano a risentire del prolungarsi dello stato di emergenza conseguente alla diffusione del virus Covid, la cui riduzione, almeno in parte, è tuttavia compensata da trasferimenti statali anche per il corrente esercizio» si legge nella relazione che accompagna la delibera per la variazione al Bilancio oggi all’esame del consiglio comunale.
Il rosso complessivo degli incassi (per ora) è stato stimato in 2,7 milioni rispetto alle previsioni “pre-Covid”. Tra i maggiori capitoli ci sono le entrate legate alle multe, addizionale Irpef e canone per l’occupazione suolo pubblico. Nel dettaglio l’Imu dovrebbe diminuire di 450 mila euro, l’addizionale comunale Irpef di 600mila euro, l’imposta di soggiorno è - 150mila euro) e gli impianti sportivi per 225 mila euro. la voce più pesante riguarda le sanzioni al codice della Strada dove il rosso è stimato in 624 mila euro, mentre il canone unico patrimoniale occupazione suolo pubblico, pubblicità e affissioni vede una flessione di 505mila euro. Da mercati e fiere mancano 162mila euro di incassi, da Pinacoteca e musei la flessione è di 18 mila euro.
«L’andamento delle entrate del corrente esercizio, ad oggi confermato nelle attuali previsioni è strettamente legato all’evoluzione della situazione pandemica. È dunque necessario - si legge nel documento allegato alla delibera - continuare a monitorare attentamente la situazione, al fine di procedere, se necessario, al tempestivo aggiornamento delle previsioni di entrata, tenuto anche conto degli eventuali ulteriori interventi che lo Stato centrale dovesse mettere in campo a sostegno degli equilibri di bilancio degli enti locali».
A compensare la picchiata degli incassi ci sono anche quest’anno i fondi statali per l’emergenza sanitaria. «Anche per il corrente esercizio, lo Stato è intervenuto a più riprese stanziando fondi destinati al sostegno degli equilibri di bilancio degli enti locali - viene sottolineato nella relazione - sia attraverso trasferimenti compensativi delle presunte minori entrate, sia attraverso trasferimenti finalizzati al finanziamento delle maggiori spese sostenute dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza sanitaria, nonché per adottare interventi a sostegno dei soggetti maggiormente colpiti dalla situazione emergenziale».
Già assegnato al Comune i ristori legati al Fondo per le funzioni fondamentali con 1,8 milioni.
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