Ancona, casa svaligiata: rubano gioielli
per 20mila euro ma lasciano le perle

Ancona, casa svaligiata: rubano gioielli per 20mila euro ma lasciano le perle
di Emanuele Coppari
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Domenica 16 Dicembre 2018, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 19:10
ANCONA - Quando ti mettono casa a soqquadro e l’anima in subbuglio e si infilano come una lama infuocata nel cuore di quel che hai di più caro, capita che non riesci più a tenerlo dentro. «C’è anche la zona di via Pesaro, non dimenticatela». È uno sfogo, un allarme e una richiesta di aiuto quella del proprietario di una villetta a schiera tra il Piano e Posatora che giovedì scorso è stata rivoltata e ripulita dai ladri.
Predoni di gioielli, hanno spazzolato tutto quello che di luccicante hanno trovato dentro cassetti e armadi. Hanno lasciato le perle: superstizione ancestrale per tenere distante la sfortuna, o abile strategia per allontanare da sé le indagini e indirizzarle sui nomadi alimentando il luogo comune dei sospetti. Perle o no, la banda se n’è andata con un bottino mica da ridere - sui 20mila euro, sostiene la vittima del blitz - e senza lasciare tracce ad eccezione
  
di quella troppo evanescente lasciata dalla sagoma che si vede sgusciare via nell’oscurità, nel filmato registrato dalla telecamera di videosorveglianza di una casa vicina.
La voce ancora è incrinata dalla punta affilata dello choc per il proprio nido assaltato con quella violenza, e del pensiero di quel che sarebbe potuto accadere se in casa ci fosse stata l’anziana madre. «Ho subito pensato a lei, per fortuna era a Bologna a festeggiare la nascita di un altro nipotino». Certo è ancora stampata in testa ed è rimbalzata come un pugno sullo stomaco la vista sulle stanze devastate che si è spalancata dopo aver aperto il portone. «Sono rientrato alle 20,30, avevano buttato tutto all’aria, era tutto rovesciato. I mobili distrutti, gli armadi ribaltati, i vestiti tutti per terra». E hanno trovato quel che cercavano. «Hanno portato via oro e contanti, sono spariti tutti i gioielli che mamma teneva nella cabina armadio». Come sempre, purtroppo, il valore perduto è pure quello affettivo. «C’erano tanti regali fatti a mamma da papà, lui è morto da qualche anno». Poi il dettaglio, buono per le indagini. Forse. «Hanno lasciato perle e coralli». Oltre al dispiacere c’è un rammarico doppio. «Qualche mese fa abbiamo ricevuto un’altra visita dai ladri, ma il cane li aveva messi in fuga. Adesso purtroppo si è invecchiato, è quasi cieco e non ha avuto modo di abbaiare e lanciare l’allarme». L’altro rimpianto, l’assist fioco dei filmati. «La spycam del vicino ha ripreso qualcuno che alle 17,30 s’infilava in casa mia, ma era buio e le immagini sono troppo sfumate». Quasi inutili per la caccia ai ladri, che hanno lasciato tracce del loro passaggio. «Sono entrati dal giardino sul retro, abbiamo trovato la rete tagliata, la nostra villetta è a piano terra». Stesso modus operandi delle bande che imperversano, dal Castellano a Monte Dago, e pure in zona Piano.
L’auto sospetta
E testimonianze che tornano. «I vicini dicono di aver visto aggirarsi una fantomatica Audi nera». In attesa di notizie dalle indagini, bisogna difendersi. «Dalle nostre parti ci stiamo attrezzando. Ho contattato una ditta che fa sistemi di sicurezza: devo proteggere mia madre, lei è anziana».
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