Capodimonte senza pace: «Ostaggi della sosta selvaggia, qui la Ztl è una beffa»

Capodimonte senza pace: «Ostaggi della sosta selvaggia, qui la Ztl è una beffa»
Capodimonte senza pace: «Ostaggi della sosta selvaggia, qui la Ztl è una beffa»
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Domenica 17 Aprile 2022, 05:10

ANCONA - Le auto sfrecciano lungo la discesa ignorando il cartello di divieto ai non autorizzati. Una lunga fila di veicoli costeggia il marciapiede, moltissimi appartengono a chi abita in zona ma ci sono anche quelle senza contrassegno. «La mattina, durante la settimana, è un continuo di macchine che scendono, poi ci sono quelli che parcheggiano addirittura per tutto il giorno e vanno a lavorare il centro.

Certe volte arriva la municipale e allora le portano via o vengono multate, in altre occasioni no e quindi per noi residenti non ci sono più spazi».

Sono le lamentele di una residente di via Cialdini. 

Il malcontento 

Come lei sono tante le persone che abitano qui e che, per scaricare la spesa o per far scendere i bambini dai seggiolini, devono girare a vuoto e lottare con la sosta selvaggia di chi non rispetta le regole. «Ci sono stati anche dei problemi con le ambulanze che non sapevano dove fermarsi per caricare i malati». Insomma, una situazione che crea non pochi disagi. «Tanto lo sanno tutti che qui le telecamere non funzionano - esclama Alberto Galeazzi prima di uscire dalla sua auto -. La gente fa come vuole. Io sono anziano, abito qui da una vita e per fortuna ho il garage. Sennò non so come avrei fatto». Alberto è in affitto e risiede in una delle case popolari dell’Erap in cima alla via. «Sono qui da trent’anni e il palazzo ormai ha dei vistosi problemi di manutenzione. Sul retro ci sono dei pali arrugginiti e la strada è un disastro. Paghiamo regolarmente ma le cose rimangono sempre uguali». In effetti, oltre al marrone della ruggine sul retro dei palazzoni, passeggiando tra i vicoli che affacciano su una splendida vista mare si scorgono scarabocchi ai muri, umidità, fili scoperti e transenne di legno. 
Sullo sfondo ci sono le aree verdi con i giochi a cui servirebbe una bella risistemata. Qui vicino, in un piccolo sottopasso a metà della via, c’è uno spazio decorato con l’intenzione di riqualificare la zona. Il piccolo passaggio tra via Cialdini e via Astagno, infatti, accoglie con trionfi di colore e atmosfere oniriche chi vi entra. I murales sono firmati da diversi artisti provenienti da tutta l’Italia. 
C’è poi l’altro tema che affligge i residenti di Capodimonte: le buche e i rattoppi dell’asfalto rifatto appena due anni fa. La strada, infatti, in alcuni punti è ancora dissestata e i sampietrini scomposti potrebbero far inciampare i tanti anziani che abitano qui. Alcuni paletti non sono stati mai rimessi e a terra ci sono ancora i buchi per inserirli. Lo sa bene chi abita qui: «Io ci sono nato e posso dire che non è da oggi che via Astagno è piena di buche - spiega Marco Marchetti, un altro pensionato che abita qui da oltre sessant’anni - ci sono zone così trascurate da essere pericolose se ci si cammina. Vado sempre in scooter, bisogna stare con mille occhi o si rischia di cadere». Sulle soste dei non residenti conferma: «Mi pare che non controllino da qualche tempo. Io ho la macchina ferma sul posto auto da non so quante settimane, se la sposto non troverei più spazio. Qui te lo fregano subito». Inoltre «la Ztl non credo sia funzionante, non sono stati installati varchi elettronici e i permessi di sosta non vengono controllati da tempo». Sulla questione bulli e baby gang ultimamente gli animi sembrerebbero essersi calmati. «Ogni tanto - conferma Alberto - chiamano la polizia perché qualche ragazzino ubriaco urla per strada con gli amici, ma niente di più». Sembrano spariti anche i clochard che stavano seduti sulle panchine in piazza Antonio Da Sangallo. «Io sto sempre chiusa in negozio. Ho subito due rapine in passato. Ora la situazione però è tranquilla» conferma anche la tabaccaia Velia Laino. 

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