Il Capodanno ai tempi del lockdown: alcol, malori e anche liti da paura

Il Capodanno ai tempi del lockdown: alcol, malori e anche liti da paura
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Sabato 2 Gennaio 2021, 06:45

ANCONA  - Malori a tavola, liti incandescenti, alcol a fiumi, incidenti e gli immancabili casi sospetti di Covid. Un veglione di eccessi e di paura, trascorso in casa e finito all’ospedale per chi non ha saputo frenare i propri istinti o ha esagerato con i festeggiamenti “blindati”. Una notte movimentata, l’ultima del 2020, per gli operatori del 118 e del nuovo numero unico del 112, raggiunti da decine di telefonate: se gli interventi in strada sono stati limitati dal coprifuoco, quelli domestici si sono susseguiti senza sosta. 

 

Il clou della tensione si è registrato attorno alle 2 quando in un’abitazione via Colleverde è scoppiato un litigio da brividi tra marito e moglie, alimentato dalla gelosia e dall’alcol.

Lui si è barricato in bagno e ha chiamato il 113 quando lei, una trentenne di nazionalità romena, ha perso completamente il controllo e ha minacciato il compagno con un coltello brandito dalla tavola. Sul posto sono intervenuti tempestivamente un equipaggio del 118 e la polizia. Gli agenti sono entrati in casa insieme al personale sanitario per disarmare la donna che non ha opposto resistenza ma era visibilmente scossa. La trenenne ha inaugurato l’anno nuovo con il ricovero all’ospedale per una visita specialistica. 


Ma i primi segnali di un Capodanno ad alta tensione erano già arrivati attorno alle 20 quando, in via Marconi, un trentenne lacerato da pene d’amore ha minacciato di buttarsi dalla finestra. Subito sul posto si sono portati il 118 con l’automedica, un mezzo della Croce Gialla di Ancona e i vigili del fuoco. Il ragazzo sembrava voler fare sul serio, ma per fortuna poi ha desistito e ha accettato di farsi aiutare dai soccorritori che l’hanno riportato alla calma dopo aver parlato a lungo con lui, dandogli modo di esternare i suoi tormenti sentimentali. 
Gli eccessi 
Come tutti gli anni, anche in questo veglione all’insegna del lockdown non sono mancati gli eccessi, anzi. Con la scusa di trascorrere più allegramente il Capodanno, sia pure tra le quattro mura domestiche, in molti hanno esagerato con i brindisi, come la badante polacca di cinquant’anni che si è sentita male dopo aver tracannato un bicchiere dietro l’altro. Lei stessa ha afferrato il telefono per chiamare i soccorsi, forse perché impaurita dagli effetti dell’alcol. Un’ambulanza della Croce Gialla l’ha raggiunta in casa, nel quartiere di Tavernelle, e l’ha portata all’ospedale regionale per lenire gli effetti della sbornia. 
Drink a go-go, ma non solo. C’è chi è finito a Torrette anche per aver esagerato con le portate del cenone: è il caso della cinquantenne di Pietralacroce che proprio allo scoccare della mezzanotte, mentre in città si stappavano bottiglie e si accendevano fuochi d’artificio, ha richiesto l’intervento dei soccorritori. Niente countdown né brindisi per l’equipaggio della Croce Gialla che è intervenuto sul posto e ha salutato l’anno nuovo in ambulanza con la donna. Portata al Pronto soccorso, le sue condizioni di salute non sono allarmanti. 


Più preoccupazione, piuttosto, hanno suscitato due casi sospetti di Covid. Qualche minuto dopo la mezzanotte sempre la Croce Gialla è dovuta intervenire in un appartamento per un paziente alle prese con sintomi riconducibili al virus che non ha dato tregua neppure a Capodanno. Secondo allarme nel corso della notte, di nuovo per un presunto contagio di un paziente sintomatico. 


Le feste in clausura hanno ridimensionato considerevolmente i soccorsi in strada, ma giovedì sera non è comunque mancato un incidente al Pinocchio, dove un uomo ha sbandato e ha fatto strike di auto in sosta, forse per un momento di distrazione. Ingenti i danni riportati dalle vetture rimaste coinvolte nel sinistro. La polizia locale è intervenuta sul posto insieme al 118 e a un’ambulanza della Croce Gialla. L’uomo è stato accompagnato per accertamenti all’ospedale regionale, ma era ferito solo lievemente ed è stato poi dimesso. In compenso, non si sono registrati incidenti dovuti all’uso di petardi e materiale pirotecnico.

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