ANCONA - Gli immancabili haters si sono scatenati sui social, ma è nelle sale dell’ospedale che rimbombava più rumorosa la protesta. C’è chi è rimasto in fila per ore, sospeso in un limbo, tra la tentazione di andarsene e il desiderio di non perdere l’appuntamento con l’agognata visita. Molti hanno rinunciato, altri hanno tenuto duro fino alla tarda mattinata, quando lentamente i guai sono andati dissolvendosi, benché solo da oggi l’operatività tornerà a pieno regime. L’ospedale di Torrette è rimasto in apnea per almeno mezza giornata: colpa della corrente elettrica a singhiozzo.
Le interruzioni
Il primo blackout si è verificato all’alba. Poi sono seguite altre interruzioni. Facile immaginare il caos per una struttura complessa come il nosocomio regionale. Gli sbalzi elettrici hanno subito prodotto ritardi nella riattivazione degli strumenti diagnostici e disagi per lo stesso blocco operatorio, dove i climatizzatori hanno smesso di funzionare in 4 sale su 18. Alle 7,30 è stata convocata l’Unità di crisi per fronteggiare l’emergenza, dovuta ad un guasto della rete Enel nell’area portuale che alimenta anche la cittadella sanitaria di Torrette. «Colpa dell’eccezionale ondata di calore e dell’incremento dei carichi sulla rete», informa la multinazionale dell’energia. «I tecnici dell’ospedale e la società esterna Siram, deputata alla manutenzione degli impianti elettrici, sono intervenuti allo scopo di approfondire l’accaduto ed elaborare un piano di interventi immediati per affrontare e risolvere l’emergenza - spiega l’Azienda Ospedali Riuniti -. L’Unità di crisi aziendale, coordinata dall’ingegner Luca Gusella, è stata prontamente convocata anche per minimizzare quanto più possibile i disagi nei cittadini e nelle attività. La corrente elettrica è stata garantita dai nostri gruppi elettrogeni, a supporto delle attività diagnostiche e operatorie. Ai cittadini che hanno deciso di tornare in altra data per effettuare le prestazioni prenotate è stata subito fissata un’altra prenotazione».
Il blocco
Quello che in un primo momento sembrava un problema dovuto ai cantieri in corso a Torrette, in realtà poi è stato ricondotto al guasto della linea Enel.