Una raffica di black out manda in tilt l'ospedale di Torrette: code e visite rinviate

Una raffica di black out manda il tilt l'ospedale di Torrette: code e visite rinviate
Una raffica di black out manda il tilt l'ospedale di Torrette: code e visite rinviate
di Stefano Rispoli
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Venerdì 8 Luglio 2022, 01:35 - Ultimo aggiornamento: 17:14

ANCONA - Gli immancabili haters si sono scatenati sui social, ma è nelle sale dell’ospedale che rimbombava più rumorosa la protesta. C’è chi è rimasto in fila per ore, sospeso in un limbo, tra la tentazione di andarsene e il desiderio di non perdere l’appuntamento con l’agognata visita. Molti hanno rinunciato, altri hanno tenuto duro fino alla tarda mattinata, quando lentamente i guai sono andati dissolvendosi, benché solo da oggi l’operatività tornerà a pieno regime. L’ospedale di Torrette è rimasto in apnea per almeno mezza giornata: colpa della corrente elettrica a singhiozzo.

Le interruzioni 

Il primo blackout si è verificato all’alba. Poi sono seguite altre interruzioni. Facile immaginare il caos per una struttura complessa come il nosocomio regionale. Gli sbalzi elettrici hanno subito prodotto ritardi nella riattivazione degli strumenti diagnostici e disagi per lo stesso blocco operatorio, dove i climatizzatori hanno smesso di funzionare in 4 sale su 18. Alle 7,30 è stata convocata l’Unità di crisi per fronteggiare l’emergenza, dovuta ad un guasto della rete Enel nell’area portuale che alimenta anche la cittadella sanitaria di Torrette. «Colpa dell’eccezionale ondata di calore e dell’incremento dei carichi sulla rete», informa la multinazionale dell’energia. «I tecnici dell’ospedale e la società esterna Siram, deputata alla manutenzione degli impianti elettrici, sono intervenuti allo scopo di approfondire l’accaduto ed elaborare un piano di interventi immediati per affrontare e risolvere l’emergenza - spiega l’Azienda Ospedali Riuniti -. L’Unità di crisi aziendale, coordinata dall’ingegner Luca Gusella, è stata prontamente convocata anche per minimizzare quanto più possibile i disagi nei cittadini e nelle attività. La corrente elettrica è stata garantita dai nostri gruppi elettrogeni, a supporto delle attività diagnostiche e operatorie. Ai cittadini che hanno deciso di tornare in altra data per effettuare le prestazioni prenotate è stata subito fissata un’altra prenotazione». 
Il blocco 
Quello che in un primo momento sembrava un problema dovuto ai cantieri in corso a Torrette, in realtà poi è stato ricondotto al guasto della linea Enel.

Ieri pomeriggio è stato completato lo switch dal porto ad altre cabine elettriche, ma per tutta la giornata sono stati pesanti i disagi, soprattutto per chi era in attesa di effettuare un esame o prenotare una visita, ma anche al Pronto soccorso, dove i tempi si sono dilatati. Il guaio, infatti, è che gli sbalzi di corrente hanno provocato il fermo del “centro stella”, il cervellone che immagazzina tutti i dati dell’ospedale e che gestisce gli applicativi dei vari reparti: lo stop dei software ha paralizzato le attività interne, bloccando le registrazioni, i referti e le prenotazioni, con il personale che si è visto costretto a ricorrere ai “pizzini” di carta per annotare visite e appuntamenti. «Tutti gli interventi di emergenza e urgenza sono stati garantiti - spiega il d.g. Michele Caporossi - e abbiamo fornito assistenza alle persone con i nostri addetti alle relazioni esterne che abbiamo inviato nei luoghi di frontline, in particolare al Pronto soccorso, negli ambulatori e in Radiologia, per spiegare il problema». Ma decine di interventi programmati sono stati rinviati perché le apparecchiature non funzionavano. Disagi soprattutto al Blocco Frigo e in Radiologia: delle 5 Tac, 2 sono state spente per motivi di sicurezza. Le vaccinazioni, invece, sono state garantite, anche se le registrazioni delle generalità sono state poi completate nel pomeriggio. 

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