Cantieri d'autunno per 20 milioni: ecco il quadro completo delle opere (una aperta e 4 pronte a partire)

Cantieri d'autunno per 20 milioni: ecco il quadro completo dei cantieri (uno aperto e 4 pronti a partire)
Cantieri d'autunno per 20 milioni: ecco il quadro completo dei cantieri (uno aperto e 4 pronti a partire)
di Lorenzo Sconocchini
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Lunedì 28 Settembre 2020, 05:30

ANCONA  - Per un cantiere già aperto, quello per il social Lab con case popolari e la nuova palestra nella zona di largo Borgo Pio-via Mamiani-via Fornaci Comunali, ce ne sono altri quattro pronti a partire, con avvio previsto a ottobre, e tutti riguarderanno il quartiere degli Archi.

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l rione più popolare di Ancona, l’unico a meritarsi un’apposita segnaletica stradale in vernacolo, sarà interessato a partire dalle prossime settimane da lavori di restyling che riguardano la piazza del Crocifisso, il restyling dei portici di via Marconi e di via XXIX Settembre e la nuova illuminazione scenografica del Waterfront, che riguarderà tutto il percorso tra Porta Pia e la lanterna del porto antico ma anche i principali monumenti sui colli che guardano il mare. Dopo una lunga attesa, segnata anche dal passaggio a vuoto dovuto al decreto Milleproroghe che nell’agosto 2018 sembrava congelare i fondi statali (12 milioni per il Piano periferie di Ancona) poi sbloccati grazie anche alla mobilitazione dei sindaci, passa dalla fase progettuale a quella esecutiva il piano strategico della giunta Mancinelli, 8 cantieri di riqualificazione urbana e sociale, più un acquisto di bus elettrici, per un valore di oltre 20 milioni di euro, finanziati all’80% con fondi europei o statali. 

Dopo la consegna alla ditta Picone Costruzioni di Terni i lavori per il progetto di riqualificazione Aud Archi Città, avvenuta il 9 settembre scorso (un intervento da 3,2 milioni, due provenienti appunto da un bando statale per la riqualificazione socio-culturale delle aree urbane degradate e il resto dall’Erap) l’autunno appena iniziato vedrà il via degli interventi previsti dal piano periferie (16 milioni di investimenti, per 3 quarti coperti dallo Stato). 

E anche l’appalto da 1.373.276 euro per l’illuminazione del waterfront con 730 nuovi punti luce per un percorso scenografico da Porta Pia al porto antico. Tutti hanno scadenze ben precise con una conclusione lavori tra giugno 2021 e l’inizio del 2023. Un cronoprogramma rivisto e corretto anche alla luce dello stop imposto dal Covid rispetto a quello allegato alla convenzione firmata con la presidennza del Consiglio dei ministri a maggio dello scorso anno.

L’autunno segna dunque l’avvio della stagione dei cantieri con le opere previste dal Bando Periferie destinate a ridisegnare i quartieri Archi, stazione e Palombella. «Le verifiche dei requisiti sono agli sgoccioli e in alcuni casi i contratti sono stati firmati - spiega Paolo Manarini, assessore ai Lavori pubblici - E in questo caso bisogna attendere i 45 giorni dalla stipula del contratto intercorrono alla consegna dei lavori. Ma ormai, dopo anni di attesa e iter burocratici, siamo allo start per opere che segneranno una svolta per l’ingresso della città. I primi cantieri a partire sono quelli di piazza del Crocifisso da 800 mila euro, affidato alla ditta Samoa, i lavori di restyling degli Archi, per un importo di 1,9 milioni aggiudicati alla ditta Saeco Srl, e quelli in via XXIX settembre da circa un milione aggiudicati al raggruppamento Costruzioni Future – Coprola. Oltre alle opere del progetto Aud-Archicittà.

In questi giorni sono in corso riunioni e confronti per evitare interferenze tra i cantieri e in modo da ridurre al minimo possibile i disagi». Più tempo ci vorrà per l’intervento da 1,3 milioni all’ex birrificio Dreher: il rinvenimento di una fornace ottocentesca, che ha imposto lo stop ai lavori per l’ingresso al Parco della Frana e l’intervento della Soprintendenza, ha comportato la rivisitazione del progetto di recupero del complesso industriale della Palombella.

Entri fine anno è atteso lo start dei lavori da 3,6 milioni per l’edificio ex Verrocchio affidato al Consorzio stabile Rennova. Per quanto invece riguarda l’ingresso al Parco della Frana, zona ex Dreher, si stanno rivedendo i progetti perché una prima parte dei lavori da 1,3 milioni è stata eseguita, ma è stata rinvenuta una vecchia fornace che ha imposto una revisione dei piani. Per quanto riguarda il supercondominio di via Marchetti, intervento da 4,9 milioni con soggetto appaltatore ed esecutore l’Erap di Ancona, i progetti e le gare sono pronti, ma ci si è dovuti fermare a causa del Coronavirus.

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