ANCONA - Tra i regali di Natale alla città di Ancona quest’anno non ci sarà la consegna dell’ex Umberto I in largo Cappelli. Entro la fine dell’anno era stata annunciata l’attivazione dei servizi Asur all’interno dei due padiglioni del vecchio ospedale civile ma, complice il rallentamento dei lavori causa Covid, bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo.
Lo conferma anche Giovanni Guidi, Direttore dell’Area vasta 2 Asur Marche: «Per quest’anno non ce la facciamo. Stiamo lavorando, ma ci sono dei problemi. La pandemia ha impedito il proseguo dei lavori. Al momento si sta lavorando all’interno della struttura con le modalità di sicurezza previste dalla normativa anti Covid. Indubbiamente si procede più a rilento. La battuta d’arresto di tutto il 2021 ha pesato fortemente sul termine dei lavori programmati». Dunque non si può ancora dire con certezza quando vedranno la luce i servizi poliambulatoriali del viale della Vittoria e la Casa della Salute, oltre alla casa di riposo che dovrebbe integrare le strutture comunali in materia di accoglienza per la popolazione più anziana e quella più vulnerabile. «Definire una nuova data ad oggi è difficile- prosegue Guidi -. Non sappiamo se lo stato d’emergenza sarà prorogato e se i criteri per i lavori all’interno delle strutture sanitarie a progetto cambieranno. Dunque bisogna aspettare la fine di questo mese per saperne di più».
Tra vecchie assi di legno esposte alle intemperie, polvere e materiale appoggiato a terra, ieri mattina il cantiere era senza dubbio deserto e fermo.
Daniela Diomedi, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, tuona: «La città ha bisogno di questa struttura ed è necessario che i lavori si velocizzino. Non si può lavorare a pezzi e bocconi». Diomedi dice di passare davanti all’ex Umberto I ogni giorno per monitorare la situazione: «Da cittadina mi sento indignata - prosegue -. Sono anni che si parla di finire i lavori. La data di consegna comunicata dal sindaco Mancinelli in campagna elettorale sarebbe dovuta essere la primavera 2019. L’annuncio era stato fatto in pompa magna. All’alba del 2022 abbiamo ancora un manufatto in quello stato».