Cani avvelenati, la procura apre un fascicolo dopo la morte di 3 setter trovati dal proprietario,
un avvocato di Sirolo

Cani avvelenati, la procura apre un fascicolo dopo la morte di 3 setter trovati dal proprietario, un avvocato di Sirolo
Cani avvelenati, la procura apre un fascicolo dopo la morte di 3 setter trovati dal proprietario, un avvocato di Sirolo
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Martedì 9 Febbraio 2021, 09:43

ANCONA  - Maltrattamento e uccisione di animali. Sono queste le ipotesi di reato che hanno incardinato il fascicolo aperto dopo la morte di tre Setter irlandesi, ritrovati senza vita dal proprietario (l’avvocato maceratese Marco Battellini) sul vialetto di casa, a Sirolo. La macabra scoperta risale alla mattina dello scorso sabato. L’ipotesi è che i tre animali siano stati avvelenati. Quello più grande è il padre degli altri due cani.

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L’inchiesta, coordinata dalla procura di Ancona, è stata affidata ai carabinieri forestali che si sono subito messi al lavoro per cercare di fare luce sulla vicenda e risalire alle cause di una morte che ha portato lutto e dolore alla famiglia e agli affetti del legale maceratese.

L’obiettivo è stringere il cerchio attorno a chi possa aver compiuto un gesto così atroce. I tre cani (Max, Hermes e Diva) sono stati ritrovati dal proprietario uno accanto all’altro, distesi sul vialetto della villa sirolese.

L’annuncio di quanto avvenuto è stato condiviso sabato dal legale sulla sua pagina Facebook, con la foto dei tre Setter senza vita. Ieri, invece, il ricordo felice di quando gli animali scorrazzavano in libertà e la pubblicazione di un post indirizzato al responsabile dell’uccisione: «Il cerchio si sta stringendo, hai lasciato delle tracce». L’invito rivolto ai possessori di animali: «Suggerisco la massima attenzione».

Nel suo post, riferendosi sempre al responsabile e alle sue azioni, l’avvocato ha citato anche due quartieri: Vallemiano e Brecce Bianche. Le stesse zone, peraltro, dove nelle scorse settimane sono state segnalate le azioni condotte da uno o più nemici degli animali. Sono stati infatti ritrovati alcuni bocconi “avvelenati”: polpette o wurtstel ripiene di chiodi o viti. Sul caso stanno indagando i carabinieri delle Brecce Bianche, attraverso appostamenti nelle aree verdi segnalate e la visione delle telecamere della zona per cercare di identificare i responsabili. Da quanto emerso, chi agisce alle Brecce Bianche non sarebbe la stessa persona in azione a Vallemiano. 

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