Super caldo a 40 gradi, raffica di malori e ospedali in apnea. Oggi e domani bollino arancione

Super caldo a 40 gradi, raffica di malori e ospedali in apnea. Oggi e domani bollino arancione
Super caldo a 40 gradi, raffica di malori e ospedali in apnea. Oggi e domani bollino arancione
di Stefano Rispoli
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Sabato 23 Luglio 2022, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 17:05

ANCONA - La chiamano Apocalisse, questa ondata di caldo torrido che sta soffocando l’Italia. L’anticiclone africano renderà questo weekend bollente: già oggi nell’entroterra anconetano si raggiungeranno i 40 gradi all’ombra, che per domani faranno accendere un bollino rosso su Fabriano (e su Urbino, restando nella nostra regione).

Il capoluogo, dove per oggi e domani il Ministero della Salute ha collocato un bollino arancione - condizioni meteo a rischio in particolare per le fasce della popolazione più suscettibili, come anziani e bambini - si attesterà su una massima di 34 gradi, ma c’è poco da consolarsi perché la temperatura percepita sarà nettamente superiore. 

L'allerta 


Se gli anconetani boccheggiano, gli ospedali sono in apnea.

Sia a Torrette che all’Inrca i pronto soccorso sono in grave difficoltà perché il problema caldo si somma agli altri, ben noti, come il Covid e i traumi che d’estate crescono in modo esponenziale. Ieri a Torrette si sono toccate punte d’attesa di oltre 8 ore per i codici verdi, per via di un eccezionale impennata di accessi che si registra ormai da giorni. All’Inrca una persona su due che si rivolge al punto di primo soccorso ha accusato problemi legati al caldo. E, in generale, gli ingressi sono aumentati del 20-30% nelle ultime due settimane. «Parliamo di anziani alle prese con fenomeni di disidratazione o in stato confusionale per la perdita di liquidi - spiega il dottor Antonio Cherubini, responsabile della Geriatria dell’Inrca -. Abbiamo notato che nell’ultimo periodo è proprio cambiata la tipologia degli accessi: sono sempre più collegati al caldo. La situazione, a causa della siccità prolungata, sembra peggiore rispetto all’estate 2003». 

I malori 


L’afa non fa sconti a nessuno e ha determinato una raffica di malori, in casa e in strada. Paura l’altro giorno a Marina di Montemarciano dove un 50enne, dopo aver litigato con la moglie, è andato a rilassarsi al bar. Neanche il tempo di prendersi un caffè ed è svenuto su una sedia, sotto gli occhi dei presenti che hanno subito dato l’allarme al 118: l’uomo, cardiopatico, poi si è ripreso. Giovedì mattina altre tre persone erano state colte da mancamenti per l’afa, un 80enne in piazza Ugo Bassi, un 60enne in corso Garibaldi e una 82enne che, a seguito di un malore, è caduta a terra. 

Il decalogo

I consigli? Sono i soliti di sempre, ma è bene rinfrescare (anche) la memoria. «Utilizzate, se la avete, l’aria condizionata a una temperatura tra i 25 e i 27 gradi, - evidenzia il dottor Cherubini -. Evitate gli sforzi nelle ore più calde della giornata, e mi riferisco anche ai giovani. Bere il più possibile acqua, almeno due litri al giorno, e consumare pasti leggeri e tanta frutta di stagione. Le persone affette da malattie croniche dovrebbero tenersi in contatto costante con il proprio medico per le loro particolari necessità. E quando uscite, indossate un cappello che riduce di molto il rischio di colpi di calore». Le previsioni, purtroppo, non lasciano ben sperare. «Domani le temperature si abbasseranno un pochino, ma resteranno comunque sopra la media - spiega Marco Lazzari, meteorologo della Protezione Civile regionale -. Siamo 3-4 gradi sopra la media degli ultimi trent’anni, 6-7 gradi rispetto al periodo 1961-1990. Le temperature si manterranno stazionarie, ma nel prossimo weekend dovrebbe esserci un nuovo rialzo termico. Prevediamo un po’ di instabilità nell’entroterra tra martedì e mercoledì, con temporali pomeridiani di intensità ancora da valutare, ma non nella fascia costiera, dove continueranno a dominare sole e caldo».

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