Dall’incubo al sogno della B, l’Ancona trascina la città. Parlano i tifosi: «E adesso non fermiamoci»

Dall’incubo al sogno della B, l’Ancona trascina la città: «E adesso non fermiamoci»
Dall’incubo al sogno della B, l’Ancona trascina la città: «E adesso non fermiamoci»
di Peppe Gallozzi
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Martedì 7 Febbraio 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 18:04

ANCONA Una vittoria che ha risvegliato, o forse alimentato, l’entusiasmo di un’intera città. Ancona che si è risvegliata dopo il 2-1 rifilato alla capolista Reggiana, davanti ad una cornice di pubblico di 5209 spettatori, è una città che ha capito di poter sfruttare lo straordinario volano calcistico (dopo gli anni bui del dilettantismo) anche nella vita di tutti i giorni. Dall’attività sportiva per i più giovani fino all’ulteriore sviluppo del trasporto pubblico finalizzato agli eventi passando, naturalmente, per l’impiantistica e la partecipazione sociale. Tutti temi che, come si auspicava da tempo, possono prendere il sopravvento sulle ali di una squadra che vince, diverte e coinvolge. 
«Beneficio allo sport».

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Per il consigliere comunale Diego Urbisaglia, da sempre vicino alle tematiche di sport e welfare, i benefici sono tangibili: «Ci sono cose che veicolano e danno beneficio allo sport. Tra queste l’impiantistica ma anche l’entusiasmo che si respira. Grandi società sportive come l’Ancona nel calcio o il Campetto Stamura nel basket stanno dimostrando di tenere tantissimo ai propri settori giovanili e da queste basi gli incentivi vengono di conseguenza. Posso dire che dirigenti come Roberta Nocelli hanno capito come toccare i tasti giusti per permettere a quanti più ragazzi di intraprendere l’attività sportiva». Pensiero condiviso anche da Gabriele Rossi di Banca Generali: «L’emozione più grande è stata vedere bambini e genitori presenti in tribuna. Il seme che è stato lanciato con le nuove generazioni contribuirà a creare un senso di appartenenza per il futuro.

Alla lunga tutte queste cose si comprenderanno toccandole direttamente con mano».


Autobus e centro sportivo


Due argomenti connessi al “campo” sono l’impiantistica e il trasporto pubblico. In questo senso, centro sportivo e navette diventano priorità da far valere: «La vittoria davanti a tutta quella gente aiuterà a ricostituire sempre più lo sport e tutto il sistema sportivo cittadino - ha confessato Francesco Rubini, candidato sindaco per Altra Idea di Città - Il progetto del centro sportivo è molto importante e, magari, si può pensare di sfruttare maggiormente il trasporto pubblico in occasione dei grandi eventi così da permettere alla gente di arrivare e ripartire in modo sereno. Lavoriamo, ma lo facciamo con soddisfazione e felicità grazie a questo club». Angelo Eliantonio, consigliere di Fratelli d'Italia è dello stesso avviso: «Le prestazioni sportive e la serietà del progetto Ancona impongono riflessioni anche rispetto alla possibilità di dotare la zona dello stadio di servizi essenziali per farci trovare pronti quando saremo, speriamo presto, in categorie ancora più nobili. A breve depositeremo una mozione per chiedere all’amministrazione comunale il ripristino dei bus navetta in occasione delle partite di cartello».


Continuare così


Sergio Schiavoni, imprenditore ed ex presidente, tocca il tasto dell’entusiasmo come potenziale crescita a trecentosessanta gradi: «Un entusiasmo del genere può aiutare una crescita complessiva. Quando ci sono eventi tali la città risponde presente e, andando così le cose, vien da credere che la partecipazione possa aumentare sempre più. Sarà importante dotarsi di tutto il necessario per favorire questo progresso». La chiosa del giornalista e tifoso Paolino Giampaoli: «Stiamo provando emozioni incredibili, quello che sta accadendo intorno a noi ci permette di costruire qualcosa di grande a tutti i livelli. Godiamoci questo momento e sfruttiamolo per crescere, forza Ancona sempre».
 

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