Bus, troppi rischi a Portonovo: gli autisti fermano le navette

Bus, troppi rischi a Portonovo: gli autisti fermano le navette
Bus, troppi rischi a Portonovo: gli autisti fermano le navette
di Massimiliano Petrilli
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Giovedì 30 Luglio 2020, 05:00

ANCONA  - Tempo scaduto. I sindacati proclamano 4 ore di sciopero per sabato 8 agosto dei servizi Conerobus. Il motivo? La sicurezza degli autisti impegnati nel collegamento posteggio-baia di Portonovo. «Sono passati quasi 20 giorni dall’incontro avuto con il Comune senza vedere nulla di tutto ciò che ci è stato promesso» si legge nella mail inviata alla Prefettura e a tutti i soggetti coinvolti. 

Uno sciopero per «gravi motivi di sicurezza», denunciati da anni ma deflagrati il 21 giugno quando una ragazza in bici si è scontrata con il bus navetta nella curva del primo belvedere lungo la discesa di Portonovo. Dopo quella drammatica domenica i sindacati hanno subito aperta la vertenza-Portonovo, avviando il 23 giugno le cosiddette “procedure di raffreddamento”. Uno stato di agitazione ribadito il 10 luglio quando i sindacati hanno incontrato l’assessore alla viabilità Stefano Foresi. «In quell’occasione il Comune si è preso l’impegno di mettere un semaforo a chiamata, stile Brecce Bianche linea 46, sul tratto più pericoloso, dalla strettoia in poi - si legge nel documento diffuso dai sindacati dopo la riunione - Installare dissuasori di velocità nel tratto iniziale a scendere e nella curva successiva la strettoia; fare un’ordinanza per il divieto di transito per pedoni e bici; potenziare il controllo sulla zona, con maggiore presenza dei vigili urbani per tutta la durata del nostro servizio e soprattutto quando i parcheggi nella baia risultano pieni». 

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La questione in consiglio comunale è stata affrontata con interrogazioni e mozioni, tra cui quella del consigliere Eliantonio (Fdi) con la richiesta di attivare un semaforo sulla discesa di Portonovo. Temi ribaditi l’altro giorno durante la riunione congiunta delle commissioni Urbanistica e Lavori pubblici convocate dai presidenti Vichi e Fiordelmondo. «Il problema è oggettivo - ha sottolineato Foresi in commissione - Sul mercato abbiamo trovato, e chiesto un preventivo, per un impianto semaforico a collegamento radio attivabile dagli autisti con un telecomando così da avviare il servizio senza dover procedere a uno scavo di 450 metri. Stiamo aspettando la risposta ma i tempi non saranno brevissimi. Ma nel prossimo weekend - ha assicurato Foresi - attiveremmo un semaforo a senso unico alternato con due movieri così da garantire sicurezza agli autisti. Ma non va dimenticato che nelle scorse settimane abbiamo già effettuato interventi sulla segnaletica verticale e a terra con segnali di pericolo incrocio bus nella strettoia. L’impegno è di realizzare l’impianto semaforico nel più beve tempo possibile». 

«Siamo consapevoli delle difficoltà che ci sono nell’accessibilità a Portonovo e della convivenza tra mezzi pubblici, bici, pedoni e auto - ha aggiunto l’assessore ai Trasporti, Ida Simonella - Con l’azienda Conerobus abbiamo valutato diverse soluzioni, da quelle più estreme all’utilizzo di bus più piccoli con corse più frequenti, però le valutazioni hanno evidenziato che la soluzione del semaforo sia quella più congrua. È un primo passo e non sarà risolutivo di tutti i problemi però un primo test permetterà di vedere come è possibile ridurre i rischi». «Sul potenziamento della sicurezza stiamo lavorando da anni - ha sottolineato Muzio Papaveri, presidente Conerobus intervenuto alla commissione - Per quanto riguarda il servizio navetta per Portonovo lo effettuiamo da un paio di anni con un contratto ad hoc stilato con la Portonovo 3.0 che gestisce tutti i servizi della baia dopo aver vinto nel 2017 il bando comunale». 

«La maggior criticità nel tragitto da e verso la baia - ha sottolineato Papaveri - è il restringimento della carreggiata dove i mezzi d 10-12 metri coprono tutti gli spazi senza possibilità di far passare due mezzi in contemporanea.

L’uso dei pollicini? Possono trasportare 20 persone, mentre i bus da 10-12 metri hanno una capienza di 80 persone. Per soddisfare lo stessa domanda si dovrebbero utilizzare molti mezzi in contemporanea con un aumento vertiginoso del flusso viario. La sperimentazione del semaforo ci darà indicazioni utili per capire se confermarla, migliorarla o modificarla con altre soluzioni». Ma il tempo dell’attesa per i sindacati è ampiamente scaduto. Come testimonia la mail con l’avvio formale delle procedure di sciopero di sabato 8 agosto. «Il semaforo con i movieri nel prossimo weekend? Vedremo se questa azione promessa si concretizzerà e poi valuteremo anche se congelare lo sciopero - affermano fonti sindacali - Ma prima di qualsiasi decisione vogliamo soluzioni certe e fatti concreti. Il tempo delle promesse è scaduto».

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